Nuova stangata della Guardia di Finanza contro la pirateria. Andiamo a vedere quindi l’ultima operazione delle Fiamme Gialle.
Non si fermano mai le operazioni della Guardia di Finanza contro la pirateria. Ancora una volta le forze dell’ordine hanno voluto agire contro i servizi che permettono di vedere illegalmente tutto a prezzi stracciati.
Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più sulla penisola un fenomeno tecnologico che mette in serio rischio il mondo dello sport e dello spettacolo. Ovviamente stiamo parlando della pirateria. Ogni settimana, infatti, sentiamo parlare di IPTV ossia il cosiddetto pezzotto pronto ad offrire agli italiani, tutte le serie tv e lo sport ad un prezzo a dir poco ridicolo. Inoltre sono sempre di più gli italiani che stanno sfruttando questi servizi illegali.
Il servizio è quindi esploso per una molteplicità di fattoria cui bisogna accostare anche l’arrivo di numerose emittenti che offrono servizi frammentati a costi importanti, questo non ha fatto altro che aumentare il malcontento dei consumatori. Per questo motivo anche le IPTV hanno trovato terreno fertile, unendo tutti i servizi sotto un solo abbonamento. Sono anche nate numerose congregazioni pirata che offrono streaming ovviamente illegali di contenuti a prezzi sensibilmente inferiori. Nonostante ciò la Guardia di Finanza è sempre a lavoro per fermare questo servizio. Andiamo quindi a vedere l’ultima operazione dei baschi verdi.
Di recente la Guardia di Finanza, durante un’operazione, è riuscita a chiedere una delle più famose reti di IPTV presenti sulla penisola. Questa rete si faceva chiamare TheGroupNet, nome preso proprio dal gruppo che la portava davanti.
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Inoltre la rete di IPTV era godeva di un’infrastruttura di gestione degna delle più grandi emittenti. Il tutto gestito direttamente da casa. Ovviamente però di legale c’era ben poco e tutto era ben lontano dalla legge.
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Inoltre il servizio godeva dei servizi offerti vantava oltre 500.000 accounts. Questi ‘clienti’ riuscivano così a godere di canali normalmente a pagamento in modo facile e accessibile a prezzi bassi. La Guardia di Finanza nel suo verbale ha rivelato che l’ente più danneggiato sembrerebbe essere Sky. Subito dopo la pay-tv di Murdoch troviamo anche DAZN, che per i prossimi tre anni detiene i diritti per la trasmissione delle partite di Serie A. Si conclude quindi un’altra operazione delle Fiamme Gialle, pronta a sgambettare i cyber-criminali.
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