Attese diverse novità per i contribuenti in merito alla Tari nel 2022: cosa cambia
Nell’ultimo anno, anche la tassa sui rifiuti, insieme alle altre utenze, ha subìto un evidente rincaro. A scontare la pena saranno i cittadini che si vedranno recapitare un conto salatissimo!
L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha introdotto una serie di novità con l’obiettivo di migliorare il servizio di gestione dei rifiuti. Previste delle modifiche ai regolamenti comunali, alcune delle quali incideranno direttamente sul pagamento della Tari, anche attraverso delle rateizzazioni che certamente agevoleranno coloro che si trovano in difficoltà a pagare la tariffa sui rifiuti.
Le nuove regole entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023. Tuttavia, per capire meglio i costi legati all’adeguamento degli obblighi contenuti all’interno del Piano economico finanziario 2022-2025, gli enti territorialmente competenti hanno l’obbligo di adottare entro il 31 marzo 2022 uno dei quattro schemi regolatori. Ci sono obblighi minimi, livello intermedio II e III e livello avanzato. Previsti obblighi legati alla qualità contrattuale e gli obblighi legati alla qualità tecnica. Il mancato rispetto degli standard dei quattro tipi di schema in cui si collocheranno i vari servizi locali causerà indennizzi automatici a favore dell’utente.
Lo scopo è quello di garantire agli utenti un servizio migliore e omogeneo a livello nazionale. Sono previste nuove regole che fanno riferimento a:
Per quel che riguarda, invece, le qualità tecnica saranno prese in considerazioni seguenti caratteristiche del servizio:
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Tutte le gestioni dovranno consentire la rateizzazione soprattutto per quelle famiglie in difficoltà economiche. Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha stabilito che la riscossione sia almeno annuale e che le rate siano di importo minimo di 100 euro. La rateizzazione ulteriore è prevista per i beneficiari del bonus sociale per disagio economico previsto per i settori elettrico e/o gas e/o per il settore idrico.
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I nuovi standard, per quanto riguarda, i reclami, le richieste di informazione e di rimborso delle somme addebitati per errore, invece, stabiliscono tempi di risposta pari a 30 giorni. Inoltre, si dovrà procedere al controllo del bollettino Tari e la rettifica delle somme addebitate entro i 60 giorni lavorativi, e i rimborsi erogati entro 120 giorni.
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