Puoi ottenere il rimborso per il Canone Rai dell’anno 2021: scopri se rientri nella lista e come fare domanda.
È possibile richiedere e ottenere il rimborso per il canone Rai pagato lo scorso anno, lo sapevi? Ecco come fare richiesta e verificare se ti spetta. Non dovrai più pagare!
Il canone Rai (o canone tv) è un’imposta che è tenuto a pagare “chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi”. Il fattore che ne impone il pagamento è la detenzione dell’apparecchio e quindi resta obbligatorio indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive. Eppure c’è un modo per ricevere il rimborso della spesa sostenuta per il canone dell’anno solare 2021.
Esistono due tipologie di canone: il primo (quello più diffuso) è definito ordinario e riguarda l’ambito familiare di una abitazione privata; il secondo è il canone speciale, che si è tenuti a pagare nell’esercizio di un’attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto. Un esempio: il canone ordinario è quello che le famiglie italiane pagano in bolletta, mentre quello è speciale tocca a bar, alberghi, ristoranti ecc.
Per tutti i locali pubblici (come bar, ristoranti e alberghi) c’è stato l’obbligo di versare il pagamento del canone Rai speciale nel 2021. Così si legge in un emendamento approvato al Decreto Sostegni. Per quelle imprese che hanno già pagato il tributo, è stato riconosciuto un rimborso totale della somma versata sotto forma di credito d’imposta. Il motivo di questa decisione del Governo è che le attività non hanno potuto lavorare a pieno regime nell’ultimo anno a causa delle restrizioni anti Covid imposte a livello nazionale dal Governo e territoriale dalle rispettive Regioni.
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Il credito d’imposta si potrà utilizzare in compensazione con il modello F24 utilizzando il codice tributo 6958 istituito dall’Agenzia delle Entrate. La scadenza per pagare il canone del 2021 era il 22 marzo scorso, dunque oggi è possibile richiedere la somma in compensazione. Il codice tributo va nella sezione Erario – fa sapere l’Agenzia delle Entrate – in corrispondenza delle somme indicate nella colonna importi a credito compensati.
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Il codice si andrà ad inserire invece in importi a debito versati se il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione. Il campo anno di riferimento va compilato con il valore 2021, cioè l’anno per cui è prevista l’agevolazione considerata.
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