Bonus asilo nido 2022: tutto quello che c’è da sapere

 Bonus asilo nido 2022 | L’Inps ha annunciato che nei prossimi giorni pubblicherà i requisiti necessari per fare richiesta: tutti i dettagli

bonus asilo nido 2022
Prorogato il bonus asilo nido (Fonte: Pixabay)

Il bonus asilo nido, a differenza di altre agevolazioni non verrà accorpata all’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico. L’assegno unico è un incentivo economico mensile concesso a tutte le famiglie per ogni figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni. L’Inps ha comunicato che nei giorni seguenti pubblicherà un messaggio con le regole da seguire per fare richiesta.

Dunque il Governo ha confermato la misura anche per il 2022. I beneficiari riceveranno fino ad un massimo di tremila euro e l’incentivo sarà utilizzabile nel pagamento di rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati, per usufruire di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.  I fondi stanziati ammontano a 530 milioni di euro e il premio sarà concesso fino a esaurimento fondi, in base all’ordine di presentazione delle domande.

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Bonus asilo nido 2022: tutti i requisiti necessari

Bonus asilo nido
Bonus asilo nido 2022, come fare le domande (Getty Images)

L’incentivo è corrisposto dall’Inps su richiesta del genitore, la somma rappresenta un rimborso sulle spese sostenuto. L’agevolazione varia in base all’Isee del richiedente, inoltre, è compatibile e cumulabile con l’assegno unico. La richiesta può essere inoltrata dal genitore di un minore nato o adottato con cittadinanza italiana, europea o permesso di soggiorno con residenza in Italia. I requisiti e le somme ricevute rimarranno  le stesse previste nel 2021.

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Di seguito gli importi in base al valore dell’Isee:

  • fino a 25.000 euro si può ottenere un massimo di 3.000 euro all’anno (272,72 euro al mese per 11 mensilità);
  • da 25.001 euro fino a 40.000 euro, l’importo si abbassa a 2.500 euro (al mese 227,27);
  •  oltre 40.000 euro, si arriva a un massimo di 1.500 euro (al mese 136,37).

Il rimborso viene effettuato soltanto dopo che il richiedente ha proceduto ad inoltrare i documenti che provino il pagamento della retta.

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