Tre calciatori del Napoli hanno violato la quarantena prevista per il Covid-19: cosa rischiano adesso i tre professionisti.
Nella serata di ieri il Napoli di Luciano Spalletti è sceso in campo con tre giocatori che dovevano osservare la quarantena fiduciaria. Infatti erano stati fermati dall’Asl di Torino il l difensore Amir Rrahmani ed i centrocampisti Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski. I tre non sarebbero potuti scendere in campo, ma alla fine sono stati schierati lo stesso dal tecnico azzurro creando non poche polemiche.
Inoltre i tre calciatori non hanno potuto nemmeno godere delle nuove regole del decreto, visto che hanno ricevuto la doppia dose da oltre 120 giorni e sono ancora in attesa della cosiddetta dose “booster”. Secondo la Gazzetta dello Sport, il Napoli avrebbe fatto valere la ‘quarantena soft‘ istituita dalla Federcalcio nel giugno 2020. Inoltre sportivamente parlando la regola sarebbe ancora valida. Nonostante ciò i giocatori azzurri rischiano della sanzioni amministrative.
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Napoli, Rrahmani, Lobotka e Zielinski violano la quarantena: in arrivo sanzioni amministrative
Nonostante gli azzurri abbiano fatto valere la quarantena soft imposta dalla Lega, adesso i calciatori coinvolti potrebbero andare incontro a delle sanzioni amministrative. Infatti dal punto di vista sportivo non dovrebbero esserci conseguenze. Secondo le regole imposte dalla Serie A, i tre avevano tutte le carte in regola per poter scendere in campo, non violando quindi alcuna regola.
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Dal punto di vista amministrativo, invece, i calciatori rischiano delle multe ma niente di più. Chi entra a contatto con i positivi e viola l’isolamento fiduciario rischia infatti una sanzione che va da 400 a 1.000 euro. Mentre la regola diventa più dura per tutti coloro che violano la quarantena da positivo. Infatti in questo caso si parla di un reato contravvenzionale che prevede l’arresto e da 3 a 18 mesi, a cui si aggiunge una sanzione amministrativa che va dai 500 ai 5mila euro.
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