Pillola anti Covid, al via la distribuzione del farmaco in tutte le regioni italiane: i dettagli sulla somministrazione.
A partire dalla giornata di oggi martedì 4 gennaio, la Struttura commissariale inizierà a distribuire alle Regioni l’antivirale molnupiravir per il trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid-19. La pillola potrà essere somministrata a chi manifesta una malattia lieve o moderata di recente insorgenza. Il molnupiravir è stato autorizzato dall’Aifa il 30 dicembre scorso ed è un antivirale orale da utilizzare entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse 2 volte al giorno, è di 5 giorni. Scopriamo tutti i dettagli in merito.
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La pillola anti Covid è un medicinale autorizzato per pazienti che hanno contratto il Coronavirus non ricoverati e con recente insorgenza di malattia lieve. L’assunzione di
Molnupiravir è sconsigliata in caso di gravidanza e allattamento al seno. L’utilizzo della pillola è fondamentale per prevenire le ospedalizzazioni. Come spiegato da Filippo Drago, esperto della Società Italiana di Farmacologia (SIF) “L’accesso al molnupiravir segue lo stesso flusso degli anticorpi monoclonali. I pazienti vengono selezionati dai medici di medicina generale o dagli ospedali. Le Regioni decidono come distribuirlo: presumibilmente all’inizio il farmaco sarà presente nelle farmacie ospedaliere, in seguito nelle farmacie autorizzate. Al paziente non dovrebbe costare nulla. Ci potranno essere alcune Regioni che richiederanno accertamenti preliminari (come tampone ed eventuale dimostrazione di fragilità)”.
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La pillola Molnupiravir produce alterazioni del materiale genetico (Rna) del virus durante la replicazione in modo da renderlo incapace di moltiplicarsi. Una fondamentale accortezza per assumere il farmaco è quello di somministrarlo entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Il farmaco non è alternativo alla vaccinazione perché, come gli altri farmaci, ha una durata d’azione limitata. La concentrazione dei principi attivi si abbassa, infatti dopo un paio di giorni il medicinale sarà scomparso dall’organismo a differenza del vaccino che agisce sul sistema immunitario.
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