I Carabinieri a Napoli hanno sequestrato 7 chili di botti illegali di Capodanno. L’operazione nei quartieri di Pianura e di Soccavo.
Non si fermano i sequestri dei botti illegali da parte delle forze dell’ordine a Napoli. Infatti questa mattina i carabinieri della compagnia di Bagnoli hanno compiuto due operazioni nei quartieri di Pianura e di Soccavo. Inoltre sempre i militari dell’arma hanno denunciato per fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente 3 persone, che detenevano il materiale pirotecnico sequestrato.
Inoltre sempre i carabinieri, nel corso dell’operazione hanno ritrovato nell’auto di un 48enne della zona 3 batterie di fuochi d’artificio, che facevano parte della categoria ‘F3‘. Questi sono fuochi altamente pericolosi e per maneggiarli serve essere in possesso. L’uomo titolare dei fuochi è stato così denunciato a piede libero.
Per lo stesso reato è arrivata la denuncia anche per due ragazzi di 20 e 19 anni. Infatti i carabinieri hanno sorpreso i due un viale Adriano con due bancarelle abusive. I due vendevano al dettaglio i prodotti pirotecnici senza essere in possesso di nessuna licenza.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Capodanno, ritrovati 3 quintali di botti illegali: sequestro ai Ponti Rossi
Capodanno, il comune vieta i fuochi d’artificio: l’ordinanza
Nella giornata di ieri il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha deciso di pubblicare un’ordinanza in cui vieta l’uso e la vendita di Fuochi d’Artificio a Napoli. Infatti sul sito del comune si legge: “Divieto di utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici su tutto il territorio cittadino dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2021 alle ore 24:00 del 1 gennaio 2022“.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Camorra, morta Pupetta Maresca: volto noto degli anni Ottanta
La città partenopea ha così voluto seguire la linea drastica scelta da Beppe Sala a Milano e da Roberto Gualtieri a Roma. Inoltre il provvedimento è necessario a causa del pericolo oggettivo nello sparare fuochi. Nella nota del comune si legge anche l’obiettivo di limitare i rumori molesti e le emissioni inquinanti nell’ambiente. Il comune di Napoli vuole quindi proteggere le categorie più fragili, come bambini e anziani, e gli animali domestici.