Bisogna dichiarare al fisco il proprio conto corrente PayPal? Scopriamo tutto quello che devi sapere e a cosa prestare la massima attenzione.
La crescita dei servizi online, dei conti correnti digitali, delle criptovalute ha fatto in modo che sorgessero nuovi interrogati in materia fiscale. Quando, ma soprattutto cosa, bisogna dichiarare al fisco italiano? Cosa si rischia?
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In questo articolo proveremo a rispondere ad alcune delle frequenti domande alle quali gli italiani cercano risposta. Scopriamo insieme tutto quello che bisogna sapere in merito.
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Conto PayPal: tutto quello che devi sapere
In un video caricato sul proprio canale YouTube, l’avvocato Angelo Greco ha voluto rispondere ad alcune domande degli utenti circa la materia economica e giuridica in questione. In particolare, l’esperto ha chiarito se e quando bisogna dichiarare il proprio conto al fisco italiano.
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“L’apertura di un conto corrente va dichiarata al fisco? La risposta è no. Il conto corrente, bancario o postale che sia, non va dichiarato”, spiega l’avvocato. Bisogna però tener conto che in questo caso si fa riferimento a conti correnti nazionali perché il fisco ne tiene già traccia mediate l’anagrafe dei conti correnti. “Se il conto estero supera 5mila euro di giacenza è anche dovuta un’imposta, l’IVAFE“, spiega Angelo Greco. Si tratta dell’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero che equivale al 2 per mille. In merito si consiglia la visione attenta e puntuale del video per poter fugare ogni dubbio personale.
Il conto è soggetto a controlli?
Nonostante non vada dichiarato, il conto corrente è soggetto a controlli. Il fisco infatti può conoscere se si è intestatari di un conto PayPal e la giacenza dello stesso. Ovviamente questo non determina sospetti verso i contribuenti che detengono il conto corrente in questione. Bisogna però fare attenzione perché se risultassero movimentazioni non giustificati dalla dichiarazione dei redditi o ricavi non dichiarati potrebbe scattare l’accertamento fiscale.
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