A Natale ci sono dei piatti tipici che non possono proprio mancare sulla tavola degli italiani, diventati una vera e propria tradizione: la classifica completa
Il giorno di Natale, dal Sud al Nord, le tavole degli italiani sono riccamente imbandite. Alcuni cibi sono, infatti, una vera e propria tradizione a cui non si può proprio rinunciare. Ovviamente ogni regione ha le proprie usanze e menù tipici, ma alcune pietanze, seppur in diverse versioni, sono diffuse in tutta la Penisola. Scopriamo quali sono i cibi più amati dagli italiani, in vista delle festività natalizie.
Piatti di Natale più amati dagli italiani: la top 5
1. Tortellini in brodo
Questo piatto nasce in Emilia Romagna, patria della pasta fatta in casa. Con la classica sfoglia all’uovo, ripieni di carne (macinato di maiale e vitello), mortadella, prosciutto, uova, parmigiano, noce moscata e cotti in brodo di cappone non possono proprio mancare il giorno di Natale.
2. Lasagna
La lasagna alla bolognese è ripiena di carne macinata e besciamella. A Napoli, invece, viene farcita con ricotta, sugo, fior di latte e polpettine. Il piatto in questione è immancabile sulla tavola di tutti gli italiani.
3. Minestra maritata
La minestra maritata risale al Regno di Napoli e ancora oggi è presente sulle tavole natalizie della Campania e della Calabria. Si tratta di un connubio perfetto tra carne e verdure. A base di ossa di prosciutto, cappone, gallina, vitello, salsicce, piccole scarole, borragine, cicoria, broccoletti e verza. In passato le famiglie più povere usavano anche delle parti meno nobili del maiale, come guance e orecchie
4. Baccalà
Il baccalà il giorno del cenone del 24 dicembre regna incontrastato sulle tavole del Bel Paese, consumato soprattutto fritto in Lazio e Campania. Invece, in umido con pomodorini, olive nere, aglio e capperi in Puglia, lesso in Basilicata, con uvetta, origano, pinoli e noci in Molise e per finire con la polenta in Veneto.
5. Abbacchio
Tipico piatto della cucina romana è un agnello cotto in forno con olio, aglio, salvia, rosmarino e vino bianco, servito con una crema di aglio, acciughe, aceto di vino bianco e olio.
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Gli altri in classifica
6. Cappone
In Lombardia e Toscana va servito ripieno, bollito in Umbria e Liguria ed infine arrosto in Piemonte e Marche.
7. Capitone
Si tratta della femmina dell’anguilla, di grandi dimensioni. Non può assolutamente mancare al cenone della Vigilia in Molise cucinato in umido, con alloro e aglio. In Campania e Lazio, è fritto e deve essere obbligatoriamente servito caldissimo.
8. Brovada e muset
Si tratta di una pietanza a a base di rape, tipica nel Friuli Venezia Giulia, è una pietanza. La verdura bianche macerate per novanta giorni nella vinaccia, la buccia dell’uva e poi cotte con il loro liquido, alloro e con un soffritto di aglio, lardo e rosmarino. Le rape vanno servite con il musetto, ossia un cotechino friulano formato dalle parti della testa del maiale, tra cui il muso.
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9. Canederli
Sono polpettine di pane raffermo, speck, uova, latte, farina, pancetta e salame, cotte in brodo oppure servite con burro fuso e formaggio o ragù di carne. Si tratta di una pietanza tipica del Trentino Alto Adige.
10. Cavoli
Il cavolfiore è preparato in pastella nel Lazio, in Campania, viene, invece, usato come ingrediente della cosiddetta “insalata di rinforzo” insieme a olive nere, capperi e “papaccelle” (peperoni piccoli sott’aceto).
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