Andare in montagna in piena sicurezza: ripassa le raccomandazioni di cui avrai bisogno per non correre alcun rischio. Cosa fare in caso di…
In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, il Dipartimento nazionale di Protezione Civile dà consigli per vivere la montagna in sicurezza. Pianifica il percorso, consulta sempre i bollettini meteo e segui le raccomandazioni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Cosa raccomanda il CNSAS? Vediamo insieme il vademecum pubblicato dal Corpo Nazionale. Partiamo dalla prevenzione e dagli aspetti fondamentali da tenere presenti quando si decide di effettuare una escursione:
- Pianificare preventivamente il percorso.
- Scegliere le escursioni tenendo conto della propria preparazione tecnica e della propria condizione psico-fisica.
- Non andare da soli, se possibile, in montagna; comunicare a familiari e/o amici l’itinerario che verrà percorso, e portare sempre al seguito un cellulare per eventuali richieste di soccorso.
- Attivare l’app “salvavita” GEORESQ sul cellulare! Aiuterà i soccorritori a trovarti in caso di bisogno.
Siamo anche su Telegram: seguici per tutte le novità!
- Attrezzarsi adeguatamente in relazione all’attività programmata, al percorso, alla quota e alla stagione. Vestirsi in maniera adeguata facendo particolare attenzione alle calzature.
- Avere nello zaino un ricambio completo asciutto, una giacca anti piogga/vento, cibo e soprattutto delle bevande. Non devono mancare un piccolo kit di pronto soccorso e una lampada frontale.
- In caso di imprevisti (difficoltà elevate, pericoli ambientali, maltempo e altro) bisogna essere consapevoli e rinunciare. Chi si trovasse in difficoltà – spiega il CNSAS – non deve farsi prendere dal panico, ma mettersi in posizione di sicurezza e attendere i soccorsi.
- Ricordarsi di osservare le norme vigenti in materia di Covid-19.
LEGGI ANCHE –> Cosa fare in caso di neve e gelo: i tre consigli da seguire
Le raccomandazioni per vivere la montagna in sicurezza
Come allertare i soccorsi in montagna. Per tutte le emergenze in zone montane impervie o in grotta chiama il 118 richiedendo espressamente che sia allertato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Qualora si contatti il 118, bisogna cercare di non spostarsi dal luogo in cui ci si trova: si faciliterà l’individuazione da parte dei soccorritori; si potrebbe non essere più raggiungibili telefonicamente a poca distanza dal punto in cui prima c’era copertura; cambiando luogo si potrebbe addirittura peggiorare la propria situazione. Gli operatori del 118 chiederanno tutte le informazioni indispensabili, e daranno opportuni consigli in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Poche regole utili e intelligenti possono salvare una vita.
I commenti sono chiusi.