De Luca: “Faccio un appello alla Campania, no alla feste di Capodanno”

Regione Campania, la situazione Covid oggi: il presidente De Luca parla in diretta in conferenza stampa: vaccini, mascherine e Capodanno.

De Luca
Regione Campania: Vincenzo De Luca

Il presidente Vincenzo De Luca è intervenuto oggi in diretta per fare il punto sulla situazione coronavirus in Campania: “Vorrei fare un appello ai nostri concittadini perché ci sia molto più rigore nell’uso della mascherina. Noi siamo stati l’unica regione d’Italia nella quale è rimasto sempre obbligatorio l’uso della mascherina sulla base dell’ordinanza della Regione Campania. Non vorrei che dall’essere stati i primi in termini di prudenza diventassimo gli ultimi, perché dal punto di vista dell’uso della mascherina continuo a rilevare troppa rilassatezza e pochi controlli, sui lungomari delle nostre città, all’uscita delle scuole“.

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“Faccio ancora appello alle forze dell’ordine, alle polizie municipali perché si organizzino per controlli anche a campione, per mettere in piedi un’attività di dissuasione, per avere nei luoghi degli assembramenti delle pattuglie almeno per richiamare soprattutto i ragazzi all’obbligo di indossare la mascherina. È un piccolo gesto di responsabilità che ha una grande utilità nel contrasto al contagio”.

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De Luca dice no alla feste di Capodanno

De Luca
Vincenzo De Luca (Getty Images)

La situazione nel nostro Paese: “In Italia ci sono circa 15mila positivi al giorno, registriamo un tasso di mortalità che varia dagli 80 ai 100 decessi ogni ventiquattro ore. È un dato grave. In Campania ieri c’erano 1327 positivi. La quasi totalità di questi è pauci sintomatica o asintomatica. Abbiamo un’occupazione dei posti letto ordinari di 320 unità, 23 posti di terapia intensiva occupati. Questo dato rimane stabile, è lo stesso da una decina di giorni. Il problema è che quando arriviamo a numeri elevati di positivi, anche se asintomatici, quello che salta è il tracciamento, cioè l’indagine sui contatti che ogni positivo ha avuto per cercare di frenare la diffusione del contagio. Se hai 100 positivi, puoi fare 1000 o 2000 rilevazioni sui contatti di ogni positivo. Se i positivi sono 1300 o 1500 il tracciamento diventa impossibile”.


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“Faccio ancora appello ad evitare assembramenti anche privati, feste, controfeste – prosegue De Luca nel corso della diretta – Lo dico anche in vista del Natale e del Capodanno. Invito i Sindaci a fare valutazioni di grande prudenza in relazione alle feste di Capodanno. Io faccio un invito, poi dipende dalle scelte che fanno le singole amministrazioni comunali in relazione alle feste di Capodanno. Io sono per sconsigliare queste feste e adottare una linea di prudenza, ma decidono i singoli Comuni quello che vogliono fare. Se ci dovesse essere un aggravamento pesante della situazione epidemica, in questo caso deciderebbe la Regione con ordinanze vincolanti per tutti.

Se la situazione rimane quella di oggi, decideranno nella loro responsabilità le singole amministrazioni comunali. Ripeto, io sono per una linea di prudenza perché diventa impossibile fare controlli a Capodanno. È chiaro che l’iniziativa in piazza può ridurre le feste private, ma la mia sensazione è che dopo la festa in piazza si fanno anche le feste nei locali e le feste private, per cui raddoppiamo le occasioni di contagio. Ad oggi la situazione rimane ancora gestibile, e dunque decidono le singole amministrazioni nella propria responsabilità”.

De Luca
Regione Campania

Vaccinazione per i bambini

“Cercheremo di mettere in piedi una campagna di vaccinazione la più attenta, la più efficace e la più rasserenante per le famiglie e per i bambini. Ci saranno sicuramente dei padiglioni dedicati ai bambini nei centri di vaccinazione ordinari, ma vorremmo fare qualcosa di più. Vorremmo lavorare soprattutto dentro le scuole per avere giornate di vaccinazione per i bambini anche più leggere, gradevoli, stampando materiale che richiami i personaggi delle favole o dei cartoni animati, dare qualche piccolo gadget ai bambini.

Vogliamo creare un clima familiare, far vivere ai bambini la campagna di vaccinazione come un gioco fatto con i propri amichetti. Dobbiamo avere la delicatezza e la sensibilità anche per creare un ambiente e un clima accogliente. Ce la metteremo tutta, ma sono 400mila i bambini da vaccinare due volte”.

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