La Coldiretti ha elaborato una classifica dei cibi più pericolosi per la nostra salute, alcuni di essi vengono utilizzati molto spesso: quali sono
L’Unione Europea ha stilato una classifica dei cibi più pericolosi per la nostra salute. Tra questi ci sono i semi di sesamo dell’India utilizzati largamente per il sushi e le poke. Gli altri prodotti alimentari che potrebbero rivelarsi rischiosi sono la carne di pollo low cost dalla Polonia, la frutta e verdura turca e il pepe nero brasiliano. Altri cibi che troviamo nella black list dei dell’Unione europea sono gli arachidi da Usa e Argentina, i pistacchi turchi ed iraniani e le ostriche francesi.
Questo secondo i dati elaborati dalla Coldiretti su dati Rassf. In Italia nel 2020 è partito un vero e proprio allarme alimentare proprio a causa di questi alimenti, ha spiegato l’unione degli agricoltori. All’Ue, infatti, sono arrivate ben 297 notifiche, delle quali solo 56, ossia il 19%, hanno interessato prodotti con origine nazionale, mentre 160 riguardavano gli altri Stati dell’Unione Europea e 81 da Paesi extracomunitari.
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La classifica dei Paesi con i cibi più pericolosi per la nostra salute
Il paese dal quale arrivano più prodotti contaminati di tutti è l’India. Seguono subito dopo la Turchia e la Polonia. Tuttavia molte preoccupazioni destano anche la Francia, l’Olanda e la Cina. La maggior parte dei rischi sono dovuti dall’utilizzo dei semi di sesamo dell’India e della carne di pollo polacca. I primi, infatti, vengono utilizzati negli ultimi tempi nelle insalate salutistiche, rischiosi per la presenza di ossido di etilene; il secondo alimento in questione, invece, potrebbe essere pericoloso perché potrebbe contenere la salmonella.
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Tuttavia, anche la frutta e la verdura importata dalla Turchia potrebbero causare non pochi problemi alla nostra salute per la presenza di residui di pesticidi. Tra i cibi da evitare poi ci sono anche il pepe nero brasiliano a rischio salmonella, i fichi secchi dalla Turchia per l’altissimo contenuto in aflatossine cancerogene come pure le arachidi da Usa e Argentina.