Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher molto presto sarà definitivamente libero: la decisione del Tribunale
Rudy Guede è l’unico condannato in via definitiva per l’omicidio della studentessa inglese, Meredith Kercher, avvenuto a Perugia la notte tra l’1 e il 2 novembre del 2007. Per il delitto i giudici hanno assolto definitivamente Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Rudy Guede, invece, attende la decisione del magistrato di sorveglianza sulla sua richiesta per ottenere altri 45 giorni di sconto sul fine pena previsto al 4 gennaio 2022.
Qualora l’istanza venisse accolta verrebbe liberato immediatamente in quanto il termine verrebbe posticipato al 20 novembre e sarebbe quindi già passato. Come conferma all’Ansa, il suo legale, l’avvocato Fabrizio Ballarini. Guede si trova attualmente presso i servizi sociali e ha già ottenuto mille e cento giorni di sconto di pena sui 16 anni di reclusione inflitti con il rito abbreviato.
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Omicidio Meredith Kercher, il percorso rieducativo di Rudy Guede
Rudy Guede ha sempre ammesso la sua presenza nella casa del delitto, Guede ha però negato di avere ucciso Kercher. Contro di lui ci sono l’impronta di una mano insanguinata e alcune tracce di Dna trovate sulla scena del crimine. Guede sostiene da sempre di aver cercato di soccorrere la ragazza accoltellata mentre lui si trovava in bagno. Il 20 ottobre del 2007 lo hanno arrestato a Magonza, in Germania, dove ha tentato la fuga.
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Il tribunale di sorveglianza di Roma, dal settembre del 2019, gli aveva concesso l’affidamento ai servizi sociali, qui Guede opera come volontario presso la Caritas locale. Il trentasettenne alloggerà in un appartamento che gli è stato messo a disposizione e dovrà rispettare alcune regole, come non uscire la sera dopo le 21. In carcere, ha conseguito la laurea triennale con 110 e lode in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale. Ha poi continuato gli studi occupandosi di narrazione cinematografica.