Dagli Usa spunta una nuova indagine su Instagram, specialmente per quanto riguarda l’utenza giovanile: perchè il social è nei guai.
Nelle settimane scorse abbiamo visto l’esplosione dei Facebook Papers, che puntavano il dito contro tutti i social di Meta. Infatti il documento choc si apriva con documento relativo ad Instagram che faceva da testa d’ariete. Secondo i documenti proprio il social di condivisione foto e video è nocivo per i ragazzi. Inoltre nonostante Facebook sappia del problema, ad oggi, non ha ancora preso alcun provvedimento.
Adesso la società di Mark Zuckerberg è al centro ora dell’indagine avviata da una coalizione bipartisan di procuratori generali di diversi Stati USA. Infatti gli stati che stanno indagando sugli effetti dei social sono: Massachusetts, California, Florida, Kentucky, Nebraska, New Jersey, Tennessee e Vermont. Andiamo quindi a vedere su cosa stanno indagando questi stati americani e perchè Zuckerberg dovrà correre ai ripari.
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Instagram, indagine sull’effetto nocivo che ha sui giovani: cosa succede
Negli Usa sono finite sotto la lente d’ingrandimento le tecniche impiegate dall’azienda per incrementare il coinvolgimento degli utenti più giovani sui social. Già lo scorso settembre Facebook ha dovuto rispondere alle accuse proprio riguardanti il caldo tema. Il colosso dei social network però ha sempre negato le conclusioni relative alla tossicità di Instagram per gli adolescenti smontando e ridimensionando lo studio fatto stesso all’interno dell’azienda.
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Inoltre il report è giudicato poco indicativo visto che é basato su un campione di appena 40 giovani intervistati, una cifra poco significativa visto che sul social sono presente oltre 1 miliardo di utenti attivi. La replica di Facebook però non ha coinvolto i media. Per questo motivo lo scorso ottobre Meta ha dovuto attuare cambiamenti concreti volti a migliorare il rapporto tra gli adolescenti e il social. Per questo motivo è arrivata la funzione ‘Take a Break‘, che invita gli utenti a prendersi una pausa dopo un lungo periodo di attività sui social.