Blitz ad Orta di Atella, la Guardia di Finanza ha scovato una raffineria della droga sotto il controllo di locali organizzazioni criminali
I finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno scoperto alcuni traffici illeciti sotto il controllo di locali organizzazioni criminali. Le Fiamme Gialle hanno intercettato un complesso residenziale di Orta di Atella, vera e propria sede di una raffineria notevolmente attrezzata per la lavorazione di un quantitativo di cocaina altissimo. L’attività illecita era finalizzata a rimpinzare il prospero mercato della sostanza stupefacente in questione.
Al momento del blitz, all’interno dell’appartamento, utilizzato come laboratorio clandestino, la Guardia di Finanza ha trovato tre persone. Tra di essi, anche un cittadino colombiano che, in base ai risultati delle prime indagini, avrebbe avuto il ruolo di supervisionare il complesso procedimento chimico di lavorazione della droga.
LEGGI ANCHE —> Isee 2022, grossi cambiamenti per l’anno prossimo: le novità
Blitz ad Orta di Atella: la scoperta dei Militari della compagnia di Marcianise
Nel corso delle operazioni, i militari della compagnia di Marcianise hanno trovato 7 kg di cocaina purissima già pronta per essere introdotta nel mercato. Inoltre, hanno rinvenuto anche 140 kg di sostanze chimiche, macchinari ed attrezzature solitamente utilizzate nei processi di raffinazione e taglio. Quanto è emerso, fa pensare che dietro la gestione del laboratorio clandestino scoperto, potrebbe invece nascondersi un sistema di narcotraffico molto più complesso. Tuttavia, al momento, non si conoscono ulteriori dettagli in merito.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Ballando con le Stelle sfida Tu si que vales: stasera cinque super ospiti
Inoltre, all’interno dell’appartamento sono state ritrovate anche banconote false di diverso taglio e di pregevole fattura pari a 207 mila euro. I Carabinieri, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno già disposto per due dei responsabili, la custodia domiciliare, mentre per un altro la detenzione in carcere. I tre uomini arrestati sono Giuseppe Puzone, cinquantacinquenne già conosciuto alle forze dell’ordine; Carmine Martucci, di quarantaquattro anni e Orlando Gaviria Acosta, colombiano di sessantaquattro anni.