Il punto della situazione coronavirus in Campania con il presidente Vincenzo De Luca: criticità e allarmi in Regione tra contagi e terze dosi.
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, fa il punto della situazione attuale: contagi Covid, campagna di vaccinazione e terze dosi. Vediamo insieme le principali dichiarazioni della diretta del governatore di oggi venerdì 11 novembre:
“Il dato Covid preoccupante è la fascia giovanile, abbiamo ad oggi due casi gravi di giovani tra gli 11 e i 12 anni. Solo in Asl Napoli 2 Nord per le scuole abbiamo 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi, parliamo di primaria e media, di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni in isolamento che sono entrati in contatto arriva a quasi mille alunni“.
LEGGI ANCHE –> Caserta, crolla una palazzina all’alba: diverse persone tra le macerie
De Luca contro i no vax: il punto sulla terza dose
Nel corso della conferenza stampa De Luca si è soffermato sul tema dei no vax: “Io non credo che dobbiamo perdere più tempo con i no vax. Quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano. Andiamo avanti, non perdiamo tempo. Il nostro obiettivo oggi è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l’obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l’Italia. Provate a immaginare se nel giro delle prossime due o tre settimane siamo costretti a richiudere alberghi, ristoranti, bar, palestre, teatri e cinema. Sarebbe un disastro. Ma è inutile raccontare queste cose a chi non ha alcuna intenzione di utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente che la stupidità non è un argomento, punto e basta”.
GUARDA QUI –> Un Posto al Sole, nasce l’amore sul set: i due attori si sono fidanzati
Infine, l’importanza della terza dose: “C’è un dato che deve preoccuparci ed è relativo agli ultra 80enni, il 38% in Italia e il 34% in Campania non ha fatto la terza dose. Rivolgo un appello affettuoso affinché vadano a fare la terza dose. Nelle residenze assistenziali il lavoro è già stato fatto ma per chi vive in maniera autonoma serve un’accelerazione. La terza dose per il personale sanitario sarà formalmente obbligatoria tra qualche ora, ma lo è già di fatto. Ormai gran parte ha superato i sei mesi dalla prima somministrazione tra l’ultima settimana di novembre e le prime due di dicembre dobbiamo essere bravi a completare la terza o seconda dose. Dobbiamo arrivare all”immunizzazione”.