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Economia

INPS, puoi ricevere 96 settimane di contributi gratis: come fare richiesta

C’è un modo per poter ottenere dall’INPS ben 96 settimane di contributi gratis: scopri come fare la richiesta ed i requisiti necessari.

Il logo dell’Istutituto Nazionale di Previdenza Sociale (via social)

Prima di poter andare in pensione, in Italia, bisogna ottenere determinati prerequisiti fondamentali. In primis, è necessario aver raggiunto l’età pensionabile. In seconda battuta, durante gli anni di lavoro, si devono raggiungere i contributi minimi. Nel corso della carriera, però, potrebbero aver avuto luoghi periodi nei quali la contribuzione non c’è sta e nel computo totale dar vita a dei buchi.

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Non succede di rado che a ridosso della pensione ci si ritrovi costretti a dover lavorare qualche anno in più per poter coprire i lassi di tempo di mancata contribuzione. Esiste un modo, però, per poter fare in modo che l’INPS versi ben 96 settimane di contributi gratis sia a lavoratori che disoccupati. Si specifica che questa agevolazione non riguarda solo i periodi di allattamento e di congedo parentale, ma anche i permessi della Legge 104, ma non solo. Scopriamo di cosa si tratta e come fare richiesta.

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INPS: come richiedere le 96 settimane di contributi gratis

INPS (via Web)

I contributi figurativo possono essere riconosciuti a lavoratori, disoccupati e apprendisti tramite l’invio per via telematica di un certificato medico specifico. Secondo le disposizioni della Legge 128/2019, L’INPS riconosce l’indennità per malattia e riconosce loro i contributi nel caso in cui le assenze siano pari o superiori ai 7 giorni lavorativi.

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Si fa presente che la domanda può essere inoltrata in qualsiasi momento poiché non esistono finestre temporali entro le quali fare richiesta. Si specifica, però, che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non può riconoscere oltre le 96 settimane di contributi. Il totale, quindi, può ammontare ad un massimo di 22 mesi. Spesso il riconoscimento è automatico, ma talora il soggetto potrebbe dover presentare specifica istanza qualora l’INPS non disponesse di tutta la documentazione relativa alla malattia.

Armando Inneguale

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