Pozzuoli, tentata estorsione ad un medico: due arresti

A Pozzuoli due criminali hanno tentato l’estorsione ad un medico. All’appuntamento però si sono presentati i carabinieri: arrestati entrambi.

Pozzuoli
Immagine di repertorio (via Carabinieri di Napoli)

Due estorsori sono finiti in galera per 30 euro. Il tutto è accaduto a Pozzuoli, nella provincia di Napoli, dove i carabinieri hanno perso in arresto un 46enne e un 55enne del posto. I due erano già noti alle forze dell’ordine. Inoltre le forze dell’ordine hanno arrestato i due con l’accusa di estorsione in concorso, vale a dire il famoso ‘cavallo di ritorno‘. I criminali dopo aver rubato il portafoglio al medico, gli hanno chiesto 30 euro per la restituzione.

Dopo aver concordato l’appuntamento, i due criminali invece di incontrare il medico hanno incontrato direttamente le forze dell’ordine. Nel pomeriggio di ieri, infatti, alla stazione dei carabinieri di Pozzuoli si è presentato un medico del posto che ha denunciato il furto del suo cappotto e del suo portafogli. Inoltre l’uomo ha aggiunto che dopo il furto ha ricevuto un messaggio che recitava: “Se rivuoi il portafogli, mi devi consegnare 30 euro. Ci vediamo davanti al supermercato di via Artiaco“.

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Pozzuoli, fermata tentata estorsione: l’operazione di carabinieri

Pozzuoli
Una caserma delle forze dell’ordine nel napoletano (via Carabinieri di Napoli)

L’operazione dei carabinieri di Pozzuoli è stata molto semplice, visto che ad aiutarli ci ha pensato proprio la vittima dell’estorsione. Infatti dopo aver concordato l’appuntamento, i carabinieri hanno scortato il medico dai due criminali, fermandoli e prendendoli in arresto. Prima del fermo, i militari hanno assistito in diretta allo scambio di denaro per la restituzione del portafogli e sono intervenuti. Adesso il 46enne ed il 55enne sono stati condotti in carcere in attesa di giudizio.

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A Napoli e provincia, purtroppo, è sempre più diffuso il ‘cavallo di ritorno‘. Questo tipo di estorsione avviene con la restituzione di un prodotto rubato in cambio di denaro. Con la diffusione dei monopattini elettrici nel panorama della mobilità cittadina napoletana, i mezzi a due ruote sono diventati subito oggetto di “cavallo di ritorno”. Negli ultimi giorni, infatti, sono moltissime le denunce di questo tipo alle forze dell’ordine.

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