I cachi sono considerati il frutto autunnale per eccellenza. Inoltre sono un ottimo alleato per la nostra salute: scopriamo perché
I cachi sono considerati il frutto simbolo della stagione autunnale, arrivati in Italia nel 1888 dall’estremo Oriente. Sul giornale agrario Georgofili.info, Giovanni Ballarini ci spiega le incredibili proprietà nutrizionali e benefiche di questo alimento.
Attualmente vengono prodotti circa cinque milioni di tonnellate nel mondo di cachi, è più della metà è concentrata in Asia e soprattutto in Cina.
In Italia, il frutto sembra sia stato prodotto per la prima volta negli impianti specializzati nel salernitano nel 1916. Attualmente però il 90% delle coltivazioni si trovano in Emilia Romagna e in Campania su 2.782 ettari, per una produzione totale di 515.650 quintali, secondo i dati del 2019. Le varietà più diffuse in Italia sono il Loto di Romagna, la Vaniglia della Campania, il Fuyu, la Kawabata, la Suruga e il Cioccolatino.
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Cachi, le proprietà nutritive e benefiche del frutto
I cachi forniscono all’incirca 272 kJ pari a 65 kcal per 100 grammi e sono composti per l’80% circa di acqua, l’8% di zuccheri, lo 0,45% di proteine, 0,5% di grassi, una discreta quantità di vitamina C e del gruppo B, beta-carotene e potassio. Questo frutto svolge un ruolo essenziale nel mantenimento della salute, grazie alla presenza di molecole bioattive.
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Tra queste ci sono la proantocianidina, il carotenoidi, i tannini, i flavonoidi, la antocianidina e la catechina. I cachi sono dei potenziale antiossidanti ad azione anche anti-cancerogeno. Inoltre sono in grado di contrastare i disturbi cardio-vascolari e diabete mellito in quanto la proantocianidina ha effetti sull’iperlipidemia e l’iperglicemia. Dunque questo frutto ha tutte le carte in regola per entrare a far parte di una dieta equilibrata ricca di attività nutraceutica.