Napoli, le proteste in centro storico contro il Green Pass non sono state autorizzate dalla Questura: cosa è successo stanotte.
Nel corso della giornata di ieri, sono stati circa 400 i manifestanti che sono scesi in piazza a Napoli per protestare contro l’utilizzo del Green Pass. I vari manifestanti si sono radunati contemporaneamente sia davanti alla Cattedrale che in piazza Dante. Le 400 persone si sono riunite per chiedere l’abolizione del certificato verde ma anche per mostrare la propria solidarietà nei confronti dei portuali di Trieste. Ben 150 manifestanti si sono radunati davanti al Duomo esponendo anche Busto di San Gennaro con la scritta “San Gennaro No Green Pass”.
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Napoli, proteste no Green Pass non autorizzate
Scende in piazza a Napoli l’area “No Green Pass” che pare ormai sempre più attiva. L’obiettivo dei manifestanti è l’abolizione del certificato verde mostrando sostegno anche nei confronti della protesta dei portuali di Trieste, salutati con striscioni e cartelli. Il “presidio Duomo” ha invitato all’unità, ma l’appello, secondo quanto detto da uno degli organizzatori, non è stato raccolto dal “presidio Dante”. Il coordinatore dell’altra ala dell’area anti-green pass che ha già annunciato una nuova manifestazione per sabato prossimo. A quanto pare però la Questura non ha autorizzato il corteo in Piazza Dante.
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In entrambe le piazze risuonano gli stessi cori e la medesima richiesta: no al Green Pass, libertà di vaccinarsi o meno, libertà di lavoro, dimissioni del governo Draghi e del ministro Speranza. Sono state raccolte anche firme che riguarda una proposta di legge di iniziativa popolare per “l’abolizione immediata dello stato di emergenza”. Sventolano bandiere del Regno delle Due Sicilie e cartelli che invocano “unità proletaria contro il capitale”. Un rappresentante degli “Studenti contro il green pass” distribuisce alcuni volantini che recitano: “il green pass è una misura politica di controllo sociale“. Il coordinamento ha tentato di mediare facendo presente che chi vuole fare il corteo è libero di farlo, ma non è autorizzato, per questo non si farà.
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