L’intolleranza al lattosio è una tra le più comuni: cos’è e come si riconoscono i sintomi? Scopriamo insieme le informazioni principali.
Si tratta di una delle intolleranze più comuni in tutto il mondo. Il tutto è causato da una mancanza di lattasi, l’enzima che serve a scindere il lattosio, ovvero lo zucchero che si trova per il 98% nel latte di capra, mucca, asina, in due zuccheri più semplici: galattosio e glucosio. Studi molto recenti hanno evidenziato che questa carenza non sarebbe omogenea: in Asia ed in Africa la digeribilità del liquido in questione è davvero molto rara negli adulti. Va leggermente meglio in Europa dove, però, a seconda della zona le percentuali aumentano o diminuiscono.
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In Italia la situazione resta nella media con la gran parte delle persone maggiorenni che hanno difficoltà a digerire il latte. Questo, però, non equivale ad una vera e propria intolleranza. Una stessa persona potrebbe mangiare un pezzo di formaggio o uno yogurt, ma non mandar giù un bicchiere di latte. Il motivo? La differente percentuale di lattosio presente nei vari alimenti. Scopriamo, quindi, come si piò riconoscere l’intolleranza.
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Intolleranza al lattosio: come riconoscere i sintomi
Per poter comprendere al meglio la questione ed avere un quadro chiaro, il Corriere della Sera ha intervistato Silvio Danese, direttore di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’Ospedale San Raffaele, esperto in materia. Il professore ha spiegato che se la lattasi presente nel nostro organismo non riesce a scindere il lattosio, lo zucchero fermenta nello stomaco a causa della flora batterica causando i disturbi per chi è intollerante.
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Chiariamo sin dal principio che i sintomi variano da persona a persona a seconda della quantità di lattasi (l’enzima capace di scindere il lattosio) presente nell’organismo. I più frequenti, come riferisce il dottor Danese, vanno dalla cattiva digestione ai crampi addominali, ma si può arrivare ad accusare anche diarrea ricorrente e stipsi. Nel corso dell’intervista, l’esperto ha anche specificato che bisogna tener conto di cosa viene assunto insieme al lattosio. Ad esempio, nel caso in cui lo si ingerisca con i carboidrati, l’assimilazione dello zucchero sarà più veloce ed i sintomi acuiti.
Differenza tra allergia ed intolleranza
È necessario specificare che tra le due, la differenza è abissale. In caso di intolleranza, infatti, si può “tranquillamente” convivere con il problema limitando l’assunzione di lattosio. Qualora si fosse allergici, invece, bisogna assolutamente eliminare questo zucchero e prestare assoluta attenzione alle contaminazioni perché nelle forme più gravi si può incorrere anche in shock anafilattici. In ogni caso è consigliabile il consulto con un medico per poter avere un riscontro personale ed accurato.