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Sai che puoi rifiutarti di fare l’alcoltest? La legge parla chiaro

In alcuni casi non sottoporsi all’alcoltest non è reato: la legge è chiara su questo punto. Scopriamo quando è possibile

alcoltest (via web)

Secondo quanto sancito dalla sentenza n. 36548/2021 della Cassazione, il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest non è da considerarsi sempre un reato ed è consentito se non ci sono elementi di pericolo. L’alcoltest è disciplinato dall’articolo 186 del Codice della Strada e fa riferimento alla misurazione del tasso di alcol presente nel sangue di una persona alla guida di un veicolo. L’obiettivo è di verificare l’eventuale superamento dei limiti fissati dalla legge. La pena è comminato per tutti quelli che guidano in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.

La vicenda ha ad oggetto un uomo che, dopo non aver rispettato un semaforo rosso, viene fermato per un controllo. Il soggetto in questione tuttavia si oppone alla richiesta dei Carabinieri di sottoporsi ad accertamento alcolimetrico. A quel punto le forze dell’ordine decidono di non procedere ad alcun controllo ritenendo come già commesso il reato.

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Alcoltest, la decisione della Cassazione

Stalking giudiziario (Fonte: Pixabay)

Qualora il conducente si rifiuti di sottoporsi agli accertamenti, deve essere applicata la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2.500 a 10.000 euro. La somma diventa da 3.000 a 12.000 euro se la violazione viene commessa in occasione di un incidente stradale nel quale fosse rimasto coinvolto il conducente.

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La Cassazione ha preso in esame l’articolo 7 del Codice della Strada. La norma punisce il rifiuto a sottoporsi al controllo solo quando questo avviene in presenza di danni e quindi incidente o investimento. La condotta tenuta dall’imputato non ha originato, secondo la Suprema Corte, una particolare pericolosità. Gli Ermellini hanno quindi accolto i motivi di ricorso, escludendo dunque la punibilità dell’imputato, in assenza di danni, per la particolare tenuità del fatto.

Antonella Forte

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