A Cervinara alcuni ragazzi si erano addentrati nei boschi per cercare delle castagne. Il gruppo però ha ritrovato un teschio umano: si indaga.
Un gruppo di ragazzi ha scoperto un cadavere nei boschi di Cervinara. Il gruppo aveva raggiunto il luogo per raccogliere delle castagne, ma durante l’escursione hanno ritrovato un teschio umano. Adesso la paura è che il teschio possa appartenere ad Antonio Moscatiello, uomo di 58 anni scomparso in quella zona nel giugno scorso e mai più ritrovato.
Al momento però è troppo presto per formulare delle ipotesi, infatti servirà il test del DNA come prova inconfutabile. Il timore però è che si possa trattare proprio del 58enne. Infatti dai primi esami i resti umani risalirebbero ad una persona deceduta proprio nel periodo in cui si sono perse le tracce di Moscatiello.
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Cervinara, il teschio ritrovato potrebbe appartenere ad Antonio Moscatiello: le indagini
Il gruppo di ragazzi che si sono diretti al bosco di Cervinara hanno ritrovato il teschio umano nella mattinata di ieri. Infatti i ragazzi si erano diretti nei boschi di Cervinara in località Coppola, ai piedi del Monte Partenio. I giovani alla ricerca di castagne sono rimasti terrorizzati dal ritrovamento ed hanno avvisato subito le forze dell’ordine che sono giunte sul posto assieme ad un magistrato ed al medico legale.
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Anche lo scorso 30 settembre, poco vicino a quel luogo, un raccoglitore di funghi aveva trovato un teschio ed alcuni resti umani. Tutto quindi lascia pensare che si tratti della stessa persona. I resti umani sono stati trasportati all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, per eseguire l’autopsia e l’esame del DNA. Gli inquirenti sono pronti a capire se si tratta proprio del corpo di Antonio Moscatiello, il 58enne scomparso improvvisamente lo scorso 26 giugno.
