Torre Annunziata, scoperto impianto di sorveglianza abusivo: un arresto

Controlli Alto Impatto per i Carabinieri, che a Torre Annunziata hanno smantellato un impianto di videosorveglianza abusivo: l’operazione.

I carabinieri di Napoli sono intervenuti questa mattina a Torre Annunziata, per svolgere una delle operazioni riguardanti i ‘Controlli Alto Impatto‘. Le forze dell’ordine, quindi, hanno fatto dei posti di blocco al Rione popolare ‘Parco Trento‘, noto per la tragica morte di Matilde Sorrentino, la mamma che denunciò i casi di pedofilia all’interno di una scuola cittadina.

Inoltre ad affiancare le Fiamme Argento nell’operazione ci hanno pensato i militari del Reggimento Campania, il nucleo cinofili, gli elicotteristi di Pontecagnano (Salerno) ed i Vigili del Fuoco. Nel corso delle operazioni le forze dell’ordine hanno sequestrato della droga ed hanno scoperto un impianto di videosorveglianza abusivo. Al termine dell’oprazione finisce in manette un 21enne che dovrà rispondere alle accuse di spaccio. L’uomo era già stato denunciato in passato.

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Torre Annunziata, operazione ‘Controlli Alto Impatto’: l’intervento dei carabinieri

Nel corso dell’operazione a Torre Annunziata, i Carabinieri sono riusciti a sequestrare 37 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e tre coltelli a serramanico. Inoltre le forze dell’ordine sono riusciti a prendere in sequestro anche un impianto di videosorveglianza abusivo. Infatti c’erano ben 4 microtelecamere nell’impianto della corrente elettrica esterna, che consentivano di monitorare la zona.

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Per gli inquirenti le immagini le immagini potevano essere registrate sul tetto. Inoltre proprio in cima all’edificio poteva esserci una vedetta. All’interno di un’area comune, i carabinieri hanno ritrovato anche una pistola finta. L’arma giocattolo era priva del tappo rosso. Infine l’Agenzia dei Monopoli di Stato ha controllato quattro centri scommesse in via Vittorio Veneto. Gli agenti hanno identificato tutti i presenti. Inoltre in una di queste mancava l’autorizzazione per gli apparecchi di intrattenimento e la somministrazione di bevande ed alimenti.