Attacco hacker ai danni di Twitch, con tutti i dati della piattaforma di streaming messi in rete: grande paura tra gli utenti.
Nuovo attacco hacker per uno dei colossi dei web. Stiamo parlando di Twitch che nelle scorse ore ha visto sul web i dati sensibili di tutti i suoi creators. Quello di oggi, infatti, risulta essere il più grosso leak nella storia della compagnia. Infatti il pacchetto da quasi 130 GB è finito in poco tempo su 4chan. Nel thread in questione si possono trovare: codice sorgente del software utilizzato, i compensi effettuati agli streamer dal 2019 a oggi, i client delle app per PC, console e piattaforme mobile e vari SDK proprietari e servizi interni AWS e tante altre informazioni.
Inoltre tra le informazioni più interessanti ci sarebbe il progetto di un servizio di digital delivery chiamato ‘Vapor‘, in grado di competere con Steam, e gestito da Amazon Game Studios. Nonostante il grande scetticismo i dati sembrano essere autentici e sarebbe spuntato anche il motivo dell’attacco. Infatti gli hacker in questione sono intenzionati a ‘sovvertire e alimentare la competizione nel settore dello streaming‘. Inoltre sempre gli stessi hacker ritengono la community della piattaforma streaming come ‘un pozzo nero disgustoso e tossico‘.
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Twitch, attacco hacker contro la piattaforma: atto di guerra informatica?
Dopo Facebook, WhatsApp ed Instagram è il turno di Twitch. Questo attacco hacker, però, non sarebbe legato a quello al gruppo Facebook. Infatti gli hacker hanno lanciato un preciso atto di “guerra” nei confronti della piattaforma. Al momento quindi non sono chiari i rischi per gli utenti. In molti però consigliano di cambiare almeno la password, per evitare che vengano trafugati anche i dati personali di alcuni utenti.
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Inoltre stando ad un hacker, rimasto anonimo, il pacchetto da 130 GB sarebbe solamente la prima parte di tutti i contenuti che sono stati trafugati. Al momento non sono stati annunciati programmi per ulteriori rilasci di materiale. È un periodo turbolento per Twitch, che nelle ultime settimane è stata criticata per la quantità di attacchi emersi durante vari streaming, chiamati dai propri utenti anche ‘Raid d’odio‘. La piattaforma, in queste ore, sta cercando di attivare una ‘Safe Mode‘ per contrastare altri fenomeni del genere, oltre a numerosi piani per un futuro più sicuro.