Nel sito archeologico di Pompei, la Sovrintendenza ha constatato il furto di un chiusino in marmo recentemente oggetto di restauro
Nel sito archeologico di Pompei tornano nuovamente i furti. Delle persone, al momento ancora sconosciute, hanno rubato un chiusino in marmo di forma circolare e del diametro di 20 centimetri. Il personale della Soprintendenza del Parco Archeologico ha dichiarato che il fatto è avvenuto nella data tra il 30 settembre e il 4 ottobre scorsi.
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Il reperto si trovava all’interno della “Domus di Sirico“, posta al Regio VII, insula 1, civico 25, ambiente 24. La Soprintendenza ha sottolineato che si trattava di un sito accessibile al pubblico e recentemente oggetto di lavori di restauro. Sul fatto sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Pompei.
Scavi di Pompei, continuano le scoperte: tomba con resti umani
Per fortuna però continuano anche i ritrovamenti nel sito archeologico. Ad agosto infatti rinvenuti resti umani mummificati, capelli e ossa di un individuo inumato in una antica sepoltura. La scoperta è avvenuta nel corso di una campagna di scavo promossa nell’area della necropoli di Porta Sarno, dal Parco Archeologico di Pompei e dall’Università Europea di Valencia, a est dell’antico centro urbano di Pompei.
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Sulla lastra marmorea posta sul frontone della tomba c’era un’iscrizione commemorativa del proprietario Marcus Venerius Secundio. I resti umani e organici trovati nel recinto funerario di Porta Sarno si trovano presso il Laboratorio di Ricerche Applicate nel sito di Pompei. Il Parco Archeologico inoltre ha avviato una serie di operazioni di messa in sicurezza, allo scopo di garantire la manutenzione della necropoli di Porta Sarno nelle more della definizione di un più ampio progetto di restauro e fruizione dell’area.