Irap, il pagamento dell’imposta regionale slitta ancora al 30 novembre: tutto quello che c’è da sapere sulla proroga.
Il Consiglio dei Ministri ha posticipato ancora la data entro la quale le imprese dovranno saldare l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive non ancora versata. Bisogna solo capire a quanto ammonterà la somma del saldo da restituire relativo al 2019 e il primo acconto del 2020. I versamenti erano stati cancellati in piena pandemia dal Decreto Rilancio per i contribuenti che avevano superato i tetti degli aiuti di Stato fissati dal Temporary Framework Ue. Nella nota del Consiglio dei Ministri si legge che “solo a seguito dei chiarimenti che saranno forniti tenendo conto della decisione della Commissione, le imprese potranno valutare se hanno correttamente fruito dell’esenzione prevista dall’art.24 del DL 34 del 19 maggio 2020 (Decreto “Rilancio”) o se invece dovranno versare, in tutto o in parte, l’Irap non pagata nel 2020″.
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Irap, la proroga del versamento
Il rinvio della scadenza del termine entro cui versare l’imposta regionale non prevede sanzioni né l’applicazione di interessi. Secondo quanto indicato nella risoluzione 58/E/2021 delle Entrate l’esonero dal versamento del saldo Irap 2019 doveva essere indicato nel prospetto relativo agli aiuti di Stato della dichiarazione Irap 2020. Al momento della dichiarazione però, le imprese non conoscevano l’importo da indicare. Il problema potrebbe essere risolto presentando una dichiarazione integrativa e versando la sanzione prevista dall’articolo 8 comma 1 del decreto legislativo 471/ 1997.
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L’esonero dal versamento Irap 2019 era stato stabilito con il decreto Rilancio per le imprese con ricavi non superiori a 250 milioni. Molti grossi gruppi societari però hanno erroneamente ottenuto l’esonero ma ora dovranno regolarizzare l’omesso versamento. Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini ha parlato di una “progressiva abolizione dell’Irap“. In tal senso si è espresso anche il presidente del Confcommercio Carlo Sangalli.
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