Anche in Campania si registra un alto numero di incidenti e morti sul lavoro. Da inizio anno sono 80 i deceduti.
Il 2021 segna l’inizio del graduale ritorno alle attività produttive. In parallelo aumentano però gli episodi di incidenti sui luoghi di lavoro. Come riporta l’Inail, da gennaio a luglio sono 80 i decessi sul luogo di lavoro in Campania mentre gli incidenti ammontano a ben 11mila.
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Numeri in aumento rispetto ad un anno fa, quando per circa due mesi i cantieri e i siti produttivi hanno scontato l’effetto del lockdown. “Ci sono troppi infortuni -sottolinea Adele Pomponio, direttore regionale Inail- la Campania ha un bollino rosso e questi sono stati mesi drammatici, soprattutto per gli incidenti mortali“.
Campania, i dati analizzati nel corso dell’Hse Symposium
I numeri sono preoccupanti e per questo se ne discuterà nella terza edizione dell’Hse Symposium in programma a Napoli dal 29 al 30 ottobre per discutere di sicurezza sul lavoro ed ambiente. La manifestazione vedrà la partecipazione del dipartimento di Sanità Pubblica della “Federico II” con AEP, l’Associazione Europea per la Prevenzione, Inail Campania ed Ebilav, l’Ente Bilaterale Nazionale. Ci sono anche altri 22 atenei che aderiscono all’iniziativa, con premi per coloro che presenteranno le migliore iniziative in ambito formativo e normativo.
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Sono 34 i progetti in gara, che verranno valutati da una commissione scientifica. “Purtroppo la crescita nell’ultimo semestre registra dati negativi. -sottolinea il presidente di AEP Vincenzo Fuccillo– Si sta tornando ai numeri di denuncia degli infortuni, anche mortali, che avevamo nel periodo precedente alla pandemia. Il 2021 ricalca i dati del 2018 e 2019. Sicuramente è positivo che si riprenda a lavorare, meno che gli incidenti tornino ad aumentare così come i decessi sui luoghi di lavoro. Bisogna intervenire adesso, per ricostruire un mondo del lavoro più sicuro
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