Campania, allerta meteo per gran parte della giornata di domani 17 settembre. Quali sono le zone più a rischio: le previsioni nel dettaglio.
Allerta meteo Gialla dalle 10 alle 22 di domani sulla Campania Centro-Settentrionale. Possibili temporali, raffiche di vento, fulmini e grandine; dissesto idrogeologico: possibile caduta massi anche in assenza di precipitazioni.
La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con livello di criticità idrogeologica per temporali di colore Giallo valevole dalle 10 alle 22 di domani, venerdì 17 settembre, sulle seguenti zone:
- Zona 1: Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana;
- Z.2: Alto Volturno e Matese;
- Z.3: Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini;
- Z.4: Alta Irpinia e Sannio.
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Campania, domani allerta meteo gialla: i dettagli
Sono possibili precipitazioni repentine, e anche molto intense, fortemente localizzate. Tali fenomeni temporaleschi sono difficilmente prevedibili in termini spaziali e temporali poiché caratterizzati da una grande rapidità di evoluzione. Per la zona 1 la Protezione Civile segnala precipitazioni anche intense, specialmente al confine con il Lazio. Per la natura di tali fenomeni, anche connessi ai cambiamenti climatici, su tutte le aree interessate, è possibile che, contemporaneamente possano verificarsi, in singoli punti del territorio, anche grandinate, fulmini e raffiche di vento tali da determinare danni alle coperture, caduta di rami o alberi.
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La Protezione segnala, infatti, che le precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, in alcuni punti del territorio potrebbero essere anche molto intense. Si prevedono anche possibili raffiche di vento nei temporali. A questo quadro meteo sono associati possibili fenomeni di impatto al suolo come:
– Caduta massi ed occasionali fenomeni franosi, anche in assenza di precipitazioni;
– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Inondazioni delle aree limitrofe a corsi d’acqua anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc);
– Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Caduta di rami o alberi.
In conclusione, la Protezione Civile della Regione Campania raccomanda agli enti competenti di prestare la massima attenzione alle aree interessate da incendi e ai territori fragili dal punto di vista del dissesto idrogeologico e di porre in essere tutte le misure atte a mitigare e contrastare i fenomeni attesi.