Avellino, scoperti diversi operatori sanitari, medici e infermieri no-vax nell’Asl: in arrivo la sospensione in queste ore.
La campagna di vaccinazione continua a pieno ritmo nella Regione Campania che ha raggiunto, in totale, ben 7.471.593 somministrazioni. Un risultato ottenuto con l’impegno costante nel proseguimento della campagna vaccinale che ha come obiettivo l’immunizzazione di tutta la popolazione. In molti continuano però a rifiutare il vaccino, tra i tanti no-vax non mancano operatori sanitari, medici e infermieri che rifiutano si sottoporsi alla somministrazione del vaccino contro il Covid-19. A seguito di un’indagine, proprio in un’Asl della provincia di Avellino, è emerso che numerosi dipendenti sanitari non si sono vaccinati contro il Coronavirus.
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Avellino, sospensione dei sanitari no-vax
A quanto pare, alcuni dipendenti di Asl e Azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino non sono vaccinati. Le conseguenze per loro saranno gravi: è ormai avviata la procedura che prevede la sospensione dal servizio, e dallo stipendio, fino al 31 dicembre prossimo. La direttrice della Asl, Maria Morgante, aveva avviato circa un mese fa un’indagine nei confronti di oltre settanta operatori sanitari, medici, infermieri, Oss, in servizio nelle strutture ospedaliere di tutta la provincia.
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Una buona parte degli operatori e dei medici che non erano vaccinati ma hanno deciso di sottoporsi alla somministrazione del vaccino contro il Covid-19. Altri 12 operatori hanno rifiutato il vaccino ed essendo residenti in altre province, sono stati segnalati alla Asl di competenza. Chi non ha motivato la mancata vaccinazione, obbligatoria per legge per i dipendenti delle strutture sanitarie pubbliche e private, saranno adottati da un atto deliberativo dei vertici della Asl irpina nelle prossimo ore.