La linea della Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino è stata sospesa. Con un comunicato l’EAV spiega le sue ragioni.
Regna il caos tra i viaggiatori della Circumvesuviana. Ieri l’EAV, società che gestisce i trasporti delle varie tratte, ha dichiarato la sospensione per 10 giorni della tratta Napoli-Poggiomarino. Inevitabile il malcontento dei pendolari, che ora dovranno trovare un’alternativa per recarsi in città.
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Dall’8 settembre al 18 quindi la tratta non sarà disponibile. Oggi però arriva un aggiornamento importante. Con un altro comunicato l’EAV ripercorre tutta la vicenda, spiegando come si è arrivati a questa situazione. Le accuse principali riguardano il sindacato ORSA, colpevole di aver ritrattato un accordo concluso con la stessa azienda.
Circumvesuviana, le ragioni dell’EAV
L’Ente Autonomo del Volturno spiega che “Abbiamo finalmente i treni ma manca il personale. Il nuovo orario con più corse prevede una quota di lavoro straordinario che è la stessa da cinque anni. Se i lavoratori improvvisamente lo rifiutano il nuovo orario va in crisi“. L’azienda spiega poi di aver firmato un nuovo accordo, ratificato da tutti i sindacati. Ma il sindacato ORSA, stando a quanto sostiene sempre l’azienda, “lo contesta ed alimenta una protesta di alcuni lavoratori che decidono di non accettare più prestazioni di lavoro straordinario, mettendo in crisi l’azienda“.
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Traspare quindi molta delusione per quanto accaduto. Ricordando come a causa del Covid ci sia stata una forte riduzione dei ricavi e che, nonostante ciò, ci siano ben 67 treni a disposizione. Per questo nei prossimi giorni avvertono che “chiederemo ad ogni singolo lavoratore la propria disponibilità. Verificheremo se chi è disposto a fare 1,2, o 8 ore di straordinario. In base alle risposte garantiremo il maggior servizio possibile“. Nel frattempo procede spedita la campagna di assunzione dei nuovi macchinisti. Tra questi e i capotreno si arriva a ben 90 nuovi inserimenti. Su questa linea, conclude EAV, “proseguiremo e andremo avanti“.