Circumvesuviana, EAV spiega la sospensione della Napoli-Poggiomarino

La linea della Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino è stata sospesa. Con un comunicato l’EAV spiega le sue ragioni.

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Disagi per i viaggiatori della tratta Napoli-Poggiomarino (foto fb Eav)

Regna il caos tra i viaggiatori della Circumvesuviana. Ieri l’EAV, società che gestisce i trasporti delle varie tratte, ha dichiarato la sospensione per 10 giorni della tratta Napoli-Poggiomarino. Inevitabile il malcontento dei pendolari, che ora dovranno trovare un’alternativa per recarsi in città.

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Dall’8 settembre al 18 quindi la tratta non sarà disponibile. Oggi però arriva un aggiornamento importante. Con un altro comunicato l’EAV ripercorre tutta la vicenda, spiegando come si è arrivati a questa situazione. Le accuse principali riguardano il sindacato ORSA, colpevole di aver ritrattato un accordo concluso con la stessa azienda.

Circumvesuviana, le ragioni dell’EAV

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L’azienda spiega in una nota le sue ragioni (screen YouTube)

L’Ente Autonomo del Volturno spiega che “Abbiamo finalmente i treni ma manca il personale. Il nuovo orario con più corse prevede una quota di lavoro straordinario che è la stessa da cinque anni. Se i lavoratori improvvisamente lo rifiutano il nuovo orario va in crisi“. L’azienda spiega poi di aver firmato un nuovo accordo, ratificato da tutti i sindacati. Ma il sindacato ORSA, stando a quanto sostiene sempre l’azienda, “lo contesta ed alimenta una protesta di alcuni lavoratori che decidono di non accettare più prestazioni di lavoro straordinario, mettendo in crisi l’azienda“.

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Traspare quindi molta delusione per quanto accaduto. Ricordando come a causa del Covid ci sia stata una forte riduzione dei ricavi e che, nonostante ciò, ci siano ben 67 treni a disposizione. Per questo nei prossimi giorni avvertono che “chiederemo ad ogni singolo lavoratore la propria disponibilità. Verificheremo se chi è disposto a fare 1,2, o 8 ore di straordinario. In base alle risposte garantiremo il maggior servizio possibile“. Nel frattempo procede spedita la campagna di assunzione dei nuovi macchinisti. Tra questi e i capotreno si arriva a ben 90 nuovi inserimenti. Su questa linea, conclude EAV, “proseguiremo e andremo avanti“.

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