Pasta ritirata dal mercato, grosso rischio chimico per otto formati. Fai molta attenzione, potresti averla comprata anche tu al supermercato.
Il Ministero della Salute ha pubblicato una serie di richiami alimenti per rischio chimico in alcuni noti formati di pasta. Vediamo nel dettaglio i tipi di pasta ritirati dal mercato, la marca del prodotto e soprattutto quali sostanze potrebbero mettere a rischio la nostra salute.
Tutti gli alimenti in questione sono a marchio Pastificio Fiorentino Renaissance, pasta di fave, riso rosso e curcuma bio. Il rischio chimico è rappresentato negli otto formati ritirati dalla probabile contaminazione con 2-cloroetanolo e ossido di etilene. L’azienda agricola bio Floriddia C è il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto viene commercializzato, si legge nel documento diffuso dal Ministero. Pasta Natura SRL è invece il nome del produttore, con stabilimento in sede: via Agricoltura 10, Busca (CN) – (ex via Cantarane 1/B, Villafalletto).
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Pasta ritirata: rischio chimico in otto formati
Nel dettaglio i richiami diffusi dal Ministero della Salute per i prodotti di Pastificio Fiorentino Renaissance:
- Calamarata: lotto di produzione con data di scadenza 28 dicembre 2023, confezione 250 grammi.
- Risoni: lotto di produzione con data di scadenza 28 dicembre 2023, confezione 250 grammi.
- Paccheri: lotto di produzione con data di scadenza 28 dicembre 2023, confezione 250 grammi.
- Penne: lotto di produzione con data di scadenza 28 dicembre 2023, confezione 250 grammi.
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- Calamarata: lotto di produzione con data di scadenza 8 gennaio 2024, confezione 250 grammi.
- Risoni: lotto di produzione con data di scadenza 28 dicembre 2023, confezione 250 grammi (indicato una seconda volta).
- Paccheri: lotto di produzione con data di scadenza 8 gennaio 2024, confezione 250 grammi.
- Fusilli: lotto di produzione con data di scadenza 8 gennaio 2024, confezione 250 grammi.
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