Microsoft 365 introduce una nuova funzione che permette di prevenire i pericoli informatici. Gli utenti ringraziano.
Il servizio in abbonamento di Microsoft introduce una novità importante per le truffe informatiche. È noto infatti che attraverso le email e la rete si celino i maggiori pericoli per i dispositivi, soprattutto attraverso la pratica del phishing.
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Ecco perché la nota azienda americana ha deciso di intervenire, in modo da collaborare alla prevenzione delle minacce insieme alle autorità nazionali. In particolare, è con la Gran Bretagna che la società informatica ha deciso di cooperare nel contrasto alle truffe informatiche.
Microsoft 365, come utilizzare la nuova funzione
La nuova funzione permette di inviare una segnalazione, attraverso un pulsante apposito. La stessa arriva al National Cyber Security Center, il quale provvede ad effettuare gli opportuni controlli. In contemporanea, anche il Team IT riceverà la segnalazione, in modo da attivarsi nei modi più opportuni. L’agenzia britannica adopera il Sers, un sistema di segnalazioni al quale sono arrivate oltre 6,5 milioni di segnalazioni.
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Grazie agli avvisi degli utenti è stato possibile chiudere 97mila URL truffaldine. Nel luglio di quest’anno, il tempo impiegato per prendere provvedimenti è stato di sole 4 ore. A tal riguardo il direttore tecnico del centro, Ian Levy, ha fornito alcune dritte su come evitare questi pericoli. Nonostante tutte le cautele, infatti, gli espedienti dei truffatori si rinnovano di continuo mettendo a rischio la sicurezza della nostra navigazione. Alcuni di questi attacchi prevedono l’utilizzo di malware, strumenti di clonazione di pagine di accesso ed email contenenti falsi avvisi sui software. L’obiettivo rimane lo stesso: cercare di fare breccia e rubare i dati degli ignari truffati. I quali ovviamente rischiano di subire pesanti ripercussioni sui propri conti correnti. Per questo l’attenzione deve rimanere alta e si spera che questo strumento possa aiutare a prevenire tali fenomeni. Nel dubbio, è sempre meglio evitare di aprire mail “sospette”.
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