Castellammare di Stabia, prorogati i lavori della commissione d’accesso

A Castellammare di Stabia proseguono le indagini della commissione d’accesso. Disposta una proroga a favore di quest’ultima.

Castellammare di Stabia
Un grave sospetto incombe sull’amministrazione comunale (via web)

La commissione d’accesso avrà altri tre mesi per indagare sul comune di Castellammare di Stabia. Lo scorso maggio il viceprefetto di Napoli, Enrico Gullotti, il capitano dei Carabinieri Ivan Iannucci e il capitano della Guardia di Finanza, Giada Petrarca, bussarono alla porta del sindaco Cimmino per avere alcune delucidazioni.

Leggi anche-> Nola, tragedia nella notte: muore un bambino di 3 anni

La proroga permetterà agli inquirenti di verificare l’esistenza di un eventuale infiltrazione nella macchina comunale. Sotto osservazione ci sarebbero eventuali collegamenti ed intrusioni della criminalità organizzata, con riferimento alle elezioni del 2018. Il sospetto è che alcuni elementi criminali condizionino l’attività amministrativa.

Castellammare di Stabia, le indagini sull’amministrazione comunale

Castellammare di Stabia
Il primo cittadino attende con ansia i risultati degli inquirenti (via web)

La prima richiesta degli inquirenti riguarda l’elenco dei candidati e gli esiti degli scrutini sezione per sezione. Occhi puntati anche sulle parentele di alcuni consiglieri comunali, sia all’interno della maggioranza ma anche tra i membri dell’opposizione. Gli 007 del Viminale setacciano ogni documento utile per ricostruire le vicende passate. Anche sulla gestione del personale sorgono alcuni dubbi. A questi si aggiungono anche le perplessità sulla composizione di alcune commissioni così come le assunzioni nei concorsi pubblici.

Leggi anche-> Napoli, operazione della GdF: sequestrati 1,2 milioni di articoli contraffatti

Dubbi anche sull’affidamento dei Lavori Pubblici, con alcuni affidamenti sotto soglia concessi ad alcune imprese ricorrenti. Si rileva un giro inusuale dei fornitori a Palazzo Farnese. Riguardo ad altre amministrazioni, invece, gli inquirenti potranno comunicare eventuali notizie di reato alle autorità competenti. Molti quindi i motivi per pensare allo scioglimento del Comune. Si va dalle minacce ed intimidazioni durante la campagna elettorale ed il ballottaggio, fino ad arrivare ad alcune irregolarità amministrative in settori molto profittevoli. Nel caso vengano accertate delle responsabilità con un provvedimento definitivo, i consiglieri coinvolti a qualunque titolo rischiano di restare fuori dalle liste per due tornate elettorali. Le sorti del comune stabiese dipendono dai rilievi degli inquirenti, i quali stabiliranno la sorte dei consiglieri ed indirettamente del Sindaco.

Gestione cookie