In Afghanistan, a Jalalabad centinaia di persone protestano contro l’abolizione della bandiera nazionale. Al momento si contano due morti e diversi feriti.
A Jalalabad, città dell’Afghanistan orientale, centinaia se non migliaia di persone protestano contro l’abolizione della bandiera nazionale, sostituita ovunque da quella dei Talebani. Due morti e almeno dodici feriti è il bilancio provvisorio dello scontro. Questo è quanto si apprende da Al Jazeera.
“Da quando abbiamo visto l’arrivo dei Talebani, tutte le bandiere sono state un po’ alla volta rimosse e rimpiazzate dalle loro. Lo abbiamo visto a Kabul. A molta gente questo non piace, ma molti hanno dovuto rassegnarsi. Ma a Jalalabad non si sono rassegnati e qui c’è stata la resistenza di una buona fetta della comunità“, ha affermato Rob McBride dell’emittente qatariota.
LEGGI ANCHE —> Covid, fuga del virus dal laboratorio di Wuhan: l’Oms indaga
La situazione in Afghanistan: gli aggiornamenti
Intanto a Bamiyan, città dell’Afghanistan, gli insorti hanno distrutto la statua di un eroe sciita anti talebano. Lo hanno comunicato gli abitanti della città. Si tratta di un ex leader politico appartenente alla minoranza sciita.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Bob Dylan citato in tribunale: accuse di molestie sessuali su una 12enne
Nel frattempo, alcune fonti dei Talebani e dell’ex presidente Hamid Karzai menzionate dalla televisione Tolo hanno detto che i due fronti stanno lavorando per la formazione di un governo inclusivo nel Paese.