Le forze dell’ordine di Caserta hanno arrestato l’autore del rogo sui Monti Tifatini. L’uomo ha dei precedenti per il medesimo reato.
E’ stato individuato il responsabile dell’incendio sui Monti Tifatini, in provincia di Caserta. La polizia ha fatto scattare le manette per un cittadino romeno, intento ad accendere delle sterpaglie. L’arresto è avvenuto nei pressi della località “Centopertose”, zona nella quale si trovano cave in disuso.
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Il fermato è un volto già noto in passato alle forze dell’ordine. Nel 2017 era stato l’autore di un analogo rogo, ancora una volta nella stessa zona. Per questo i poliziotti lo hanno condotto nella Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Sarà compito del magistrato giudicare e applicare la pena al piromane recidivo.
Caserta, come si è scatenato il rogo
Nel frattempo i Vigili del Fuoco continuano a domare le fiamme. L’incendio si estende sulla zona dei comuni di Casapulla e Caserta. Anche questo territorio, infatti, è stretto nella morsa degli incendi, di chiara origine dolosa. Non aiuta il caldo torrido, che anzi rende difficili i soccorsi ed alimenta le fiamme vanificando gli sforzi dei soccorritori. In campo ci sono tanti agenti per spegnere il vasto incendio. D’altronde diviene anche difficile individuare i responsabili, a meno che questi non vengano intercettati come il romeno fermato oggi.
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Per questo è importante segnalare qualora si notino movimenti sospetti nella vegetazione. L’estate diventa purtroppo il periodo nel quale si diffondono maggiormente questi roghi, data anche la difficoltà di spegnere le fiamme tra caldo e vento. L’azione dolosa dell’uomo viene ricondotta secondo alcuni anche alla criminalità organizzata. L’opera dei soccorritori è incessante e senza sosta. In alcuni casi appare difficile anche arrivare in alcune zone o dividersi tra i vari roghi. Nonostante ciò, i Vigili del Fuoco continuano in modo incessante a svolgere il loro lavoro, mentre agricoltori e amministratori locali fanno la conta dei danni.
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