Bonus bancomat, come ottenere il sussidio di ben 320 euro: tutti i dettagli di come funziona la nuova agevolazione.
Nell’arco di quest’ultimo biennio sono stati concessi numerosi sussidi dal Governo italiano. Aiuti che sono andati in favore dei nuclei familiari e lavoratori gravemente segnati dagli effetti disastrosi della pandemia da Covid-19. Un grande aiuto per tutte le categorie di lavoratori e cittadini italiani a rischio e che di certo non hanno visto di buon occhio la sospensione (al momento solo temporanea, fino al 31 dicembre 2021) del bonus Cashback di Stato.
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Pare che il Governo abbia pensato di sopprimere la polemica fornendo un nuovo sussidio. Un aiuto che sarà destinato a specifiche categorie di cittadini nel rispetto di tutti i requisiti richiesti e delle condizioni fissate per l’ottenimento. La nuova agevolazione si chiama Bonus bancomat e permetterà ai potenziali beneficiari di ottenere un importo pari a 320 euro. Questo nuovo bonus bancomat rappresenta una grande novità per tutti i titolari di Partita Iva che potranno contare su tale sussidio.
Bonus bancomat, come funziona
Il nuovo Bonus bancomat sostituisce il Cashback di Stato ormai sospeso e si rivolge a una platea di beneficiari specifica. I soldi sono destinati ad una categoria mirata di persone ed è necessario rispondere a dei precisi criteri per beneficiarne: come la Partita Iva. Il bonus bancomat è pensato come sostegno degli imprenditori italiani che si doteranno, per mezzo del contributo concesso, di dispositivi POS o altri strumenti per consentire ai cittadini il pagamento mediante carte di credito, carte prepagate o bancomat. Sarà insomma un sussidio economico erogato come credito d’imposta, pari al 100% delle commissioni da riconoscere sui pagamenti fatti dai cittadini nel ruolo di clienti.
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Sul sito tg24.sky.it si legge che si tratta di “un rinnovato bonus bancomat di cui potranno usufruire a partire dall’1° luglio tutti i titolari di partita Iva che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali, nel caso di utilizzo di mezzi di pagamento elettronico collegati ai registratori di cassa o a strumenti evoluti di pagamento”. Altra novità introdotta dal nuovo decreto riguarda la modifica di una legge risalente al 2019. Si innalza dal 30 al 100% la soglia di riferimento per il credito d’imposta riconosciuto a favore degli imprenditori per le commissioni addebitate qualora il cliente pagasse il bene acquistato o il servizio richiesto mediante l’utilizzo del bancomat, o in alternativa, carte di credito, prepagate ed altri strumenti tracciabili.
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