A Nola la piccola, figlia di genitori di Saviano era nata di sei mesi: hanno denunciato e la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo
Lo scorso 21 luglio presso l’ospedale di Nola Santa Maria della Pietà era nata Alessia. Un parto difficile perché prematuro e come conseguenza è stato necessario il ricovero della piccola nell’incubatrice. Ma dopo circa venti minuti il cuore però ha smesso di battere, gettando i genitori nel dolore più atroce che possa esserci, una coppia di Saviano.
Dopo l’esposto la Procura della Repubblica di Nola ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario a carico di tre medici. Del caso se ne sta occupando il Pubblico Ministero Anna Musso. L’iscrizione nel registro degli indagati di tre ginecologi è un atto dovuto e il Pm ha anche disposto l’autopsia sul corpo della bambina, effettuato nel giorno 28, mentre ora si attendono i risultati.
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La mamma, una 25enne, era al sesto mese di gravidanza e all’ospedale di Nola si era già recata durante la gravidanza perché c’erano già stati altri problemi. Nel pomeriggio del 20 luglio ha avvertito forti dolori addominali e si è fatta accompagnare dal marito al Pronto soccorso. Successivamente c’è stato il trasferimento presso il reparto di Ginecologia con le dimissione prima della sera.
La mattina del 21 però la situazione non è migliorata e la donna è stata ancora male. È tornata in ospedale e il tracciato cardiotocografico ha mostrato una situazione diversa rispetto a quella rassicurante della sera precedente. È stato necessario un parto prematuro ma la bambina ha resistito poco. Nata viva, dopo meno di mezz’ora nell’incubatrice non ce l’ha fatta.
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Ai genitori è stato spiegato che sono sorte delle complicazioni. La coppia ha deciso di fare piena luca sull’accaduto denunciando tutto, avviando così l’azione della locale Procura. Gli indagati sono V. R., 64enne di di Castello di Cisterna, R. P., 42 anni di Napoli e R. D. S. 46anna di Portici.