Massimo Boldi confessa: “Sono stato condannato”

Massimo Boldi ha deciso di recente di raccontare quanto accaduto con Silvio Berlusconi: “Sono stato condannato”. Cosa ha detto l’attore.

Massimo Boldi
Massimo Boldi (via social)

Uno degli attori più riconosciuti a livello nazionale e icona del cinema italiano ha recentemente riferito un aneddoto che lo ha visto protagonista in prima persona. Per andare a lavorare in Rai al fianco di Celentano, Boldi lasciò la Mediaset di punto in bianco. A quel tempo, come ammette lo stesso attore, non esistevano i contratti in esclusiva, ma perse ugualmente la causa. A quel punto arriva la sentenza: “Sono stato condannato”. Scopriamo l’aneddoto nel dettaglio raccontato ai microfoni di Muschio Selvaggio Podcast.

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Massimo Boldi: “Sono stato condannato”

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Massimo Boldi a Muschio Selvaggio Podcast (via screenshot)

“Mi chiamò Celentano per fare Fantastico. Fu un momento molto difficile perché per farlo non fui perfetto con il Cavaliere Berlusconi. Scappai da Mediaset per andare a lavorare in Rai. Sono stato condannato a due miliardi e mezzo di risarcimento”, ha confessato Massimo Boldi nel corso di Muschio Selvaggio Podcast.

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“Non c’era un’esclusiva con Mediaset perché al tempo non esistevano, ma loro hanno vinto la causa. La prima udienza l’ho vinta io e il giudice mi disse che potevo fare Fantastico. Al 31 dicembre ricevo una telefonata del mio avvocato che mi riferì che c’era stato un sequestro conservativo di due miliardi e mezzo. Mi avevano bloccato tutto, non avevo soldi neanche per fare la benzina, ricorda l’attore. “Com’è finita? Andai a casa di Berlusconi e aspettati diverse ore all’esterno del suo ufficio. Nel silenzio dopo la riunione mi chiamò chiedendomi cosa avessi combinato. Slaccia la cravatta e parliamo. Da lì abbiamo fatto un accordo per due milioni e mezzo di risate. Poi mi fece un contratto molto vantaggioso per tornare in Mediaset”, conclude l’aneddoto l’attore.

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