Vaiolo delle scimmie, oggi i giornali occidentali riportano la notizia della morte di un uomo: di cosa si tratta il virus già conosciuto
La stampa cinese sabato scorso ha dato notizie della morte di un uomo dopo essere rimasto contagiato dal cosiddetto vaiolo delle scimmie, Monkey B. Virus, meno grave del vaiolo già noto e di origine animale. Per molti è già una notizia il fatto che la vicenda sia stata resa pubblica del paese del dragone dov’è nota la stringente censura.
Come riporta Il Messaggero la vittima è un veterinario 53enne di Pechino di un istituto di ricerca sui primati non umani. I sintomi che aveva accusato sono stati nausea e vomito a partire un mese dopo avere effettuato la dissezione delle carcasse di due scimmie. Questo intervento è avvenuto il 27 marzo e l’uomo è morto dopo due mesi, il 27 maggio, ha spiegato il settimanale in lingua inglese del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie.
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Vaiolo delle scimmie, un contagio anche negli Stati Uniti
Dopo il Covid-19 dalla Cina arriva quindi un altro allarme che spaventa particolarmente chi lavora a stretto contatto con gli animali. Oltre alla morte del veterinario in Cina si segnala anche un ricovero negli Stati Uniti. La notizia arriva dal Texas dove un uomo di ritorno da un viaggio in Nigeria è rimasto contagiato e ora è ricoverato a Dallas.
Il timore che possa aver contagiato qualcuno è però molto basso visto l’utilizzo delle mascherine e il rispetto delle norme anti Covid necessarie per viaggiare in aereo.
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Il vaiolo delle scimmie non è un virus nuovo perché è stato isolato la prima volta quasi un secolo fa, nel 1932. Si tratta di un alfaherpesvirus enzootico e può essere trasmesso per scambio di secrezioni corporee.
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