Vaccini Napoli, open day a luglio per la prima dose Pfizer: come prenotarsi

Disposte nuove date per i vaccini a Napoli. Programmato un nuovo open day, riservando la prima dose di Pfizer per i prenotati.

Napoli Open Day
Novità importanti per il vaccino Pfizer (Getty Images)

L’Asl Napoli 1 ha programmato un nuovo giro di vaccini per coloro che non hanno ancora effettuato la prima dose. Le date prestabilite sono lunedì 19 e martedì 20, alle quali si aggiungono giovedì 22 e venerdì 23. Gli open day sono aperti a tutte le fasce d’età che riceveranno il vaccino mRna di Pfizer o Moderna.

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La seconda dose verrà inoculata tra i 21 e i 35 giorni a seconda del prodotto utilizzato. Il primo sarà disponibile alla fagianeria di Capodimonte, dalle 8 alle 20 per entrambi i giorni per un totale di 3000 dosi. Il secondo invece verrà fornito alla Stazione Marittima, con identici orari e dosi. Per prenotarsi sarà necessario fornire i propri dati sul sito opendayvaccini.soresa.it e compilare gli appositi campi. Attraverso un SMS sarà possibile conoscere ora e luogo della convocazione. Il messaggio inoltre è l’unico modo per accedere alle strutture.

Vaccini Napoli, chiamati gli ultimi indecisi

Napoli
L’ASL Napoli 1 in prima linea per la lotta al Covid (via web)

Nel frattempo l’Asl lavora strenuamente per rintracciare coloro che in questi mesi non si sono presentati nei centri vaccinali. Si tratta di soggetti che avevano ricevuto un Sms più volte ma che non si erano mai presentati nel giorno prestabilito. Il numero è di circa 4200 persone, con il call center predisposto che ne ha rintracciati circa 3000.

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Di questi circa 750 hanno accettato l’invito di essere riconvocati e presentarsi agli appositi centri vaccinali. Un successo rimarcato anche dal direttore generale Ciro Verdoliva all’ANSA: “È la dimostrazione che la nostra iniziativa era giusta e sta dando i suoi frutti. Siamo soddisfatti e se dovessero palesarsi altre assenze come queste continueremo su questa strada”. Tra coloro che sono stati raggiunti telefonicamente figurano anche 120 persone che hanno rifiutato la convocazione. Sono invece 450 i cittadini impossibilitati,  per aver contratto malattie compreso il Covid-19.

 

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