La Whirlpool ha avviato questa mattina i licenziamenti dei 350 operai di Napoli. L’azienda decide di non utilizzare le 13 settimane di Cig.
Questa mattina la multinazionale statunitense degli elettrodomestici Whirlpool ha comunicato l’avvio della procedura licenziamenti a Napoli. Con questa decisione l’azienda ha deciso di non utilizzare le 13 settimane di Cassa Integrazione. A comunicare la decisione infatti ci ha pensato Luigi La Morgia, amministratore delegato della multinazionale per la sezione italiana.
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Inoltre l’ad dell’azienda ha giustificato il tutto affermando: “Restiamo il più grande investitore e produttore di elettrodomestici in Italia“. Quindi verranno lasciati a casa i 350 lavoratori dello stabilimento partenopeo. L’azienda ha comunicato il tutto durante il tavolo del Mise convocato dal viceministro Alessandra Todde. La Morgia ha poi giustificato il tutto dichiarando: “Dopo una lunga riflessione abbiamo deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo. Siamo consapevoli della nostra scelta“. Andiamo quindi a vedere la richiesta di Todde durante il confronto.
Whirlpool, partono i licenziamenti per i dipendenti di Napoli: inutili le richieste della viceministra Alessandra Todde
Durante l’incontro al mise, la viceministra Alessandra Todde ha avanzato diverse richieste, come ad esempio del tempo per irrobustire il percorso di reindustrializzazione su cui il Governo lavora costantemente. Per questo motivo la Todde aveva chiesto di prolungare la Cassa Integrazione affermando: “Non significa allungare il brodo, ma dare la possibilità ad un percorso di rilancio, portato avanti da noi e Invitalia. E’ fondamentale per non impoverire ulteriormente il territorio di Napoli garantendo la salvaguardia occupazionale“.
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La notizia della partenza dei licenziamenti creerà senza ombra di dubbio dei disordini con gli ex dipendenti. Infatti un comitato sembrerebbe pronto a scendere in piazza nelle prossime ore. A comunicare le azioni dei dipendenti ci ha pensato Rosario Rappa. Infatti il segretario generale Fiom-Cgil di Napoli ha affermato: “Le lavoratrici e i lavoratori di Napoli risponderanno con forza e con iniziative esemplari“. Rappa ha poi concluso dichiarando: “Il dialogo con l’azienda da questo momento si interrompe. Ci aspettiamo un’iniziativa forte da parte del governo che non può limitarsi a prendere atto, deve intervenire“.