Il bollettino coronavirus della Regione Campania di oggi 11 luglio. I numeri e i dati aggiornati su contagi, positivi, morti e guariti.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si proietta già a settembre, annunciando in anticipo la necessità di vaccinare gli studenti per poter cominciare l’anno in sicurezza. “Avere immunizzato già oggi tutto il personale scolastico è il presupposto indispensabile per aprire le scuole a settembre“ – spiega – “Stiamo lavorando per evitare, se è possibile, la Dad e aprire tutte le scuole in sicurezza“. A mancare è il completamento della vaccinazione degli alunni. De Luca ha chiarito: “Noi continuiamo a vaccinare anche gli under 18, ma è evidente che se vogliamo aprire le scuole in presenza dobbiamo completare, almeno per l’80%, la vaccinazione degli alunni anche sotto i 18 anni”. Per raggiungere questo obiettivo la Campania si prepara per utilizzare a pieno regime l’ultima settimana di agosto e i primi quindici giorni di settembre per vaccinare l’intera popolazione studentesca.
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Il bollettino Campania di oggi
Coronavirus Campania, il bollettino di oggi: 169 positivi, 6089 tamponi molecolari e 5.120 tamponi antigenici, 0 morti nelle ultime ventiquattro ore.
Report posti letto su base regionale in Campania.
Posti letto di terapia intensiva: 656 disponibili, 15 occupati.
Posti letto di degenza: 3160 disponibili tra posti letto Covid e offerta privata, 196 occupati.
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I contagi in Campania presentano il tasso d’incidenza più alto d’Italia. Ciò significa il maggior numero di nuovi casi negli ultimi sette giorni ogni 100 mila abitanti. La Regione ieri era a 19, un numero ben lontano da quel 250 che fa scattare la zona rossa, ma la circolazione delle varianti può mettere a rischio la zona bianca. Quest’ultima è possibile da mantenere soltanto con un’incidenza minore di 50 casi per 100 mila abitanti. De Luca ha ribadito ancora una volta nell’ultima diretta che indossare la mascherina all’aperto è una “necessità assoluta”. L’ordinanza – tuona – non è semplicemente una carta firmata dal presidente di Regione, ma è un obbligo di legge.