Haiti, presi gli assassini del presidente: alcuni erano in ambasciata Taiwan

Haiti, operazione della polizia locale: sono tutti cittadini stranieri e la maggior parte colombiani. Emergono dettagli sulla morte

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Polizia di Haiti (Getty Images)

Sono stati arrestati gli assassini del presidente di Haiti Jovenel Moïse che nella notte tra martedì e mercoledì hanno scosso il paese facendo irruzione nella sua abitazione privata, uccidendo anche la moglie. Fin dal primo comunicato della presidenza dove si annunciò il triste evento fu riportato che gli assalitori erano probabilmente stranieri perché si sentì parlare spagnolo.

Oggi arriva la conferma con gli arresti. In tutto sono coinvolte ventotto persone, ventisei sono cittadini colombiani e due americani. Di questi, otto colombiani sono ancora ricercati e il governo di Bogotà, attraverso il ministro della Difesa Diego Molano, ha fatto sapere che tra le persone arrestate due sono militari dell’esercito in pensione.

Dopo la notizia degli arresti Taiwan ha subito annunciato che undici delle persone coinvolte sono state prese all’interno della propria ambasciata ad Haiti e l’arresto è stato eseguito dalla polizia locale su autorizzazione dell’ambasciata alle 16.00 dell’ora locale (le 22.00 circa in Italia).

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Haiti, presidente ucciso con dodici colpi

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Getty Images

Intanto stanno emergendo dettagli sull’agguato che hanno portato alla morte di Moïse e la moglie. Il magistrato Carl Henry Destin ha dichiarato al quotidiano Nouvelliste che il corpo del presidente è stato raggiunto da dodici colpi mentre la figlia Jomarlie è riuscita a salvarsi nascondendosi nella stanza del fratello.

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L’omicidio del presidente è avvenuto in un clima molto teso per il paese che sta attraversando una difficile crisi economica tanto che sono aumentati i sequestri di persona per chiedere il riscatto. Moïse governava il paese per decreto dal 2018 dopo il rinvio delle elezioni in quell’anno e da poco aveva nominato primo ministro Ariel Henry, un uomo considerato vicino all’opposizione e poco gradito dai partiti.

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