Camorra, in vacanza col Reddito di Cittadinanza: sequestrati 270mila euro

Colpo della Guardia di Finanza contro la Camorra. I baschi verde hanno sequestrato 270mila euro al clan Contini: usavano il RdC per le vacanze.

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L’operazione delle Fiamme Gialle a Napoli (via Twitter)

Operazione al mattino della Guardia di Finanza, che a Napoli ha sequestrato ben 270mila euro erogati come Reddito di Cittadinanza. I soldi finivano in mano alla Camorra, precisamente al clan Contini. Il sussidio statale veniva ricevuto da mogli, fratelli e figli degli affiliati al clan, compresi i familiari del capoclan. Inoltre con il denaro percepito, la famiglia in questione riusciva a comprare beni di lusso e andare in vacanza in famose località turistiche italiane ed estere.

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A scoprire il tutto ci ha pensato il corpo della Guardia di Finanza di Napoli. Mentre a coordinare le indagini ci ha pensato la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che ha fatto partire quattro perquisizioni nei Caf di Napoli e provincia. A condurre le indagini ci ha pensato il Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. Nel mirino delle forze dell’ordine, adesso, ci sarebbero ben 25 nuclei familiari. Andiamo quindi a vedere i dettagli dell’operazione svolta nel capoluogo campano.

Camorra, Guardia di Finanza confisca 270mila euro al clan Contini: i dettagli

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L’operazione dei finanzieri ai danni della famiglia camorristica (via Foto Facebook Fiamme Gialle)

Sono diverse le persone indagate dopo l’operazione dei baschi verdi. Infatti sono finiti nel mirino degli inquirenti i parenti di Ettore Bosti e Salvatore Botta, ossia i due capoclan dei Contini. Mentre fanno parte dell’indagine anche Vincenzo Tolomelli e Antonio Pengue. Il primo è un affiliato di spicco, mentre invece Pengue e uno degli affiliati che nel 2014 avvertì il clan di un imminente blitz delle forze dell’ordine. Il tutto avvenne grazie ad una sua parente dipendente del Tribunale di Napoli.

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Durante l’operazione, la Guardia di Finanza ha sequestrato somme per circa 270mila euro. La famiglia camorristica, infatti, ha ricevuto questa cifra tra l’aprile 2019 e il novembre 2020. Sono diverse le zone di Napoli in cui i finanzieri hanno eseguito le perquisizioni: Avvocata, Borgo Sant’Antonio Abate, Poggioreale, San Carlo all’Arena, San Lorenzo, Scampia, Stella e Vicaria. Inoltre operazioni correlate sono state svolte anche nei comuni di Quarto, Sant’Antonio Abate, Cicerale e perfino Reggio Emilia.

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