Monte Rosa, due donne sono morte perché rimaste bloccate a oltre 4000 metri di quota. Indaga la Guardia di Finanza
Erano tre gli alpinisti che nel pomeriggio di ieri avevano preso l’ascensore per salire sulla vetta della Piramide Vincent sul Monte Rosa, a 4.150 metri di quota, e avevano chiamato i soccorsi di sera dopo che si era scatenata una bufera.
Si tratta di due donne di trent’anni e un uomo e durante la notte il soccorso alpino valdostano a piedi aveva avviato le prime operazioni. Le due donne (entrambe della provincia di Verbania) sono morte mentre la terza persona (di Pettenasco, vicino Novara) ha riportato dei congelamenti considerati gravi alle mani ma per fortuna è riuscito a sopravvivere.
Quando si erano accorti che non riuscivano più a riscendere a valle hanno lanciato l’allarme e l’elicottero del soccorso alpino li aveva individuati ma il recupero si è dimostrato impossibile vista la furia della bufera e così sono intervenuti gli uomini a piedi che sono partite dal rifugio Mantova.
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Monte Rosa, sopravvissuto il terzo alpinista
Quando gli uomini del soccorso hanno raggiunto il punto, una delle due donne è morta poco dopo mentre la seconda è arrivata viva al rifugio Mantova. Il medico ha cercato di salvarle la vita ma ogni tentativo è stato inutile. Il sopravvissuto è stato invece portato in Svizzera dall’elicottero Air Zermatt.
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Anche i soccorritori di Alagna hanno partecipato alle operazioni di recupero così come il corpo del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia che ora si sta occupando delle indagini e scoprire se quanto accaduto è solo una fatalità causata dalla pessime condizioni meteorologiche o se ci sono anche delle responsabilità.