Cashback, slittano i rimborsi: sta succedendo di tutto

Cashback, con il nuovo decreto firmato ieri, slittano i rimborsi sulle carte abilitate: sta succedendo di tutto.

Nella giornata di ieri, 30 giugno 2021, è stato approvato un decreto con il quale il Governo ha sospeso il Cashback di Stato. La notizia circolava già da un po’ di tempo e nelle ultime ore è arrivata la conferma ufficiale. Dopo il periodo di prova iniziale, da dicembre 2020 ai primi sei mesi del 2021, l’esperimento è ormai giunto al termine. A partire da oggi 1 luglio, infatti, non sarà più possibile accumulare alcun rimborso parziale delle spese effettuando pagamenti con le proprie carte di credito o di debito.

Gli utenti che hanno maturato 150 euro di rimborsi con un minimo di 50 operazioni da gennaio al 30 giugno, dovranno ricevere il bonus sulla propria carta abilitata. La situazione però potrebbe complicarsi inaspettatamente. Il decreto ha aggiornato infatti, anche il calendario dei rimborsi che quindi potrebbero slittare. Un cambiamento riguarda anche i 1.500 euro del Super Cashback il cui limite è stato posticipato al 30 novembre.

Cashback, slittano i rimborsi

Lo Stato potrebbe dunque impiegare più tempo del previsto per liquidare i vincitori del bonus. Il Super Cashback è il premio di 1.500 euro che spetta ai primi 100.000 utenti che hanno totalizzato più transazioni. Per quanto riguarda gli utenti che aspettano invece la restituzione dei 150 euro, il limite di attesa è di 60 giorni.

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Nel caso del Cashback vero e proprio non ci sono stati grandi cambiamenti rispetto alle previsioni iniziali. A partire dal primo luglio ed entro i successivi 60 giorni, gli utenti riceveranno l’accredito di 150 euro sulla propria carta. Non si sa ancora se il Cashback di Stato ritornerà o se l’esperimento è ufficialmente concluso. Bisognerà aspettare maggiori dettagli in futuro.