Crescono a 101 i casi di variante Delta in Campania. Stando ad alcuni studi il primo fu tracciato a giugno: tutti i dati.
Secondo i dati giornalieri i casi di variante Delta in Campania sono saliti a 101, una situazione da tenere sotto d’occhio specialmente per quanto sta succedendo in Gran Bretagna. Inoltre il primo caso rintracciato in territorio campano risale al 2 maggio scorso. Ma i laboratori specializzati stanno continuando ad analizzare i tamponi per capire se ci sono tratti della variante già nel mese di aprile.
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A diagnosticare il primo caso a Napoli, invece, ci ha pensato il Tigem. Infatti il centro specializzato di Pozzuoli, la scorsa settimana, è riuscito a scovare la mutazione del virus in un tampone. Successivamente a questo tampone se ne sono aggiunti altri 4 rinvenuti dall’Asl Napoli 1 Centro. Andiamo quindi a vedere la fascia più colpita dalla variante arrivata anche nella regione campana.
Variante Delta, il Tigem rivela: più colpita la fascia 18-50 anni
Importanti novità sulla diffusione della variante ci ha pensato il Tigem, l’Istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli diretto da Andrea Ballabio. Infatti lo studio è impegnato nello studio genetico del Coronavirus. In questa ricerca sta collaborando anche con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e con l’Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno). Lo studio si concentra specialmente su una sorveglianza sanitaria settimanale aggiuntiva a quella dell’Istituto Superiore di Sanità.
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Stando ai dati, i primi 83 casi di variante Delta si sono verificati nei territori nelle zone dell’Asl Napoli 3 Sud e dell’Asl Napoli 1 Centro. La presenza della mutazione del virus però è stata trovata anche tra Salerno e Caserta. Inoltre tutti i tamponi positivi interessano alla fascia d’età che va dai 18 ai 50 anni. Secondo il tracciamento un grande focolaio si è sviluppato a Torre del Greco con ben 45 casi di Variante Delta. Un altro mini cluster, invece, è stato tracciato in una palestra di Agerola con 10 positività. In questa settimana Tigem, Izsm e Cotugno sequenzieranno altri 364 tamponi.
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