Assegno unico per i figli, all’Inps è tutto pronto per la domanda: chi può presentarla ed entro quanto tempo
La grande novità della misura è che questa volta l’aiuto economico riguarda anche fasce della popolazione che finora non hanno mai usufruito dell’assegno che va a decrescere in base all’Isee e fino ai 50mila euro. Chi ha una situazione economica oltre questa cifra, infatti, non ne ha diritti.
Per l’Isee fino a 7.000 euro l’assegno va da circa 168 euro al mese per chi ha un figlio, a 335 euro con due figli. Il contributo diventa più consistente con tre figli salendo a 653 euro circa e 871 euro con quattro figli. Si va oltre i 1100 euro con cinque e più figli. Per ogni figlio disabile sono previsti 50 euro in più.
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Assegno unico, da quando la domanda e come fare per avere gli arretrati
Le domande si potranno fare dalla settimana prossima a partire dal 1 luglio e ci sarà tempo fino al 31 dicembre. Tra i beneficiari anche autonomi e titolari di Partite Ive e come ha fatto sapere l’Inps la procedura per presentare la domanda è già pronta.
Chi presenterà domanda entro il 30 settembre avrà diritto anche agli arretrati a partire da luglio, chi invece lo farà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre avrà diritto a partire dal mese di presentazione. Da luglio a dicembre è una versione della misura che si può definire ‘ponte’, una transizione che porterà al 1 gennaio 2022 quando il sistema entrerà a regime definitivamente.
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Un aspetto importantissimo è che l’assegno unico per i figli è compatibile con il Reddito di Cittadinanza e secondo l’Istat in tutto sono circa due milioni le persone che possono beneficiare. Due i requisiti per avere l’assegno: pagare le tasse in Italia e residenza da almeno due anni.
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