Patrimoniale, si torna a parlare della legge tanto discussa con la presentazione delle firme in Cassazione
È noto che in Italia il tema della patrimoniale è sempre molto delicato. Di tanto in tanto ritorna di attualità ma concretamente mai nessuno è riuscito a far applicare la legge che tocca più da vicino i ricchi. Si tratta infatti di un provvedimento che riguarda la ricchezza accumulata, i beni mobili e immobili e non il reddito da lavoro.
Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni ha depositato una proposta di legge d’iniziativa popolare in Cassazione, la Next Generation Tax. “Si chiede a chi ha moltissimo di dare qualcosa” ha detto il segretario del partito in un servizio de Il Fatto Quotidiano. Il deputato afferma che con questa tassa “mette ordine nella selva delle patrimoniali” come l’Imu sulla seconda casa e l’imposta di bollo sui conti correnti, con il fine di redistribuire la ricchezza perché ne va a cancellare altre. Insomma, metterne una per toglierne varie.
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Patrimoniale, come funziona la proposta della Next Generation Tax
Il deputato ha spiegato che la proposta riguarda i ricchi e ricchissimi perché si tratta di applicare un’aliquota dello 0,2% a partire dai cittadini che hanno un patrimonio di almeno mezzo milioni di euro.
L’aliquota ovviamente cresce fino ad arrivare al 2% per chi ha patrimoni di almeno 50 milioni di euro. E per raggiungere l’obiettivo di almeno 50mila firme in tutta Italia si guarda al nuovo progetto politico di Giuseppe Conte in seno al Movimento 5 Stelle.
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In questo in prima fila ci sono Elena Fattori e Paola Nughes, due deputate di Sinistra Italiana con un passano nei 5 Stelle. Non vuole essere una legge punitiva, dice Fratoianni, ma avendo come punto di riferimento l’Art. 3 della Costituzione vuole solo guardare all’uguaglianza e allo spirito di solidarietà, togliere a chi più ha per aiutare chi, soprattutto in un periodo di crisi come questo, ha perso molto.
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